Colorato ed esotico, il frutto del drago, fa molto bene e ha un esilarante controindicazione che svanisce nel giro di 48 ore.
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La pitaya o frutto del drago, come è più comunemente conosciuto, è un frutto tropicale che nasce da un cactus rampicante originario del Messico. Questa pianta fiorisce solo di notte e viene impollinata dai pipistrelli. Il frutto del drago è stato esportato e viene coltivato, principalmente in paesi caldi. La pianta infatti resiste a temperature molto alte, fino a 45°ma non sopporta il freddo.
Le caratteristiche bizzarre di questo frutto sono numerose, partiamo dall’aspetto fino ad arrivare ad una strana curiosità. Il frutto del drago è color magenta e costellato di quelle che sembrano essere scaglie verdi. All’interno è polposo, di colore bianco o rosso, e contiene dei semi neri croccanti.
Il sapore della pitaya, il frutto del drago
Se non bastassero aspetto e leggende a incuriosirvi, sappiate che il frutto del drago è considerato un superfruit, ovvero un alimento particolarmente consigliato nelle diete: è infatti poco calorico (per 100 grammi, infatti, conta solo 60 Kcal) e ricco di vitamine e nutrienti. Fanno parte della lista: fibre, minerali, proteine, vitamine del gruppo B e vitamina C.
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Per la sua estetica particolare, il frutto è molto amato ed è collegato a delle leggende. Si pensava, ad esempio che si trattasse di fuoco solidificato e non di un frutto. Soprattutto, come deducibile dal nome, è stato associato alle uova di creature mitologiche.
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Il sapore del frutto è fresco e delicato, assomiglia ad una via di mezzo tra una pera e un kiwi, e ha una consistenza che somiglia a quella dell’ananas. Si tratta di un frutto versatile che può essere usato in cucina in più circostanze.
Frullati, cocktail, macedonie e cheesecake sono gli usi principali, ma come il mango, può essere usato in ricette salate come: insalata, poké e affini. L’agua de pitaya è una bevanda tipica che si fa con questo frutto, macinandone la polpa e mescolandola a limone e zucchero.
Il frutto del drago fa bene e non ha effetti collaterali, eccetto una stranezza. Come nel caso degli asparagi, che condizionano l’odore dell’urina a causa dell’acido asparagusico, il frutto del drago rende l’urina e le feci colorate. Questo effetto esilarante, passa dopo 24/48 ore.