Chi non ha mai fatto gli ometti di pietra! Ma dopo aver scoperto la minaccia che si cela dietro questo apparentemente innocuo gioco per bambini, non lo farai piu’.
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Da bambini abbiamo giocato spesso a contatto con la natura, molto piu’ rispetto ad oggi dove i ragazzi preferiscono stare a casa e trascorrere ore davanti ai numerosi dispositivi elettronici che il progresso ha messo a disposizione di tutti noi. Un abuso forse, visto che ne fruiamo praticamente sempre, senza soluzione di continuità.
Un qualcosa di certamente non sempre lieto e che a tratti per l’appunto ci fa propendere ad un profondo senso di nostalgia. Da giovani si giocava per strada e tutto che si reperiva in giro diventava uno spunto per inventare e creare nuovi giochi. E se ti dicessimo che certe cose con cui siamo cresciuti non andrebbero fatte? E’ ora di fare chiarezza sul punto.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Fermate dell’autobus con piccoli giardini per le api: l’importanza per l’ambiente
Come possiamo vedere dalle foto, uno dei giochi che facevamo da piccoli era quello di creare degli omini di pietra. Con questa definizione ci si riferisce assolutamente alla pratica di impilare le pietre una sull’altra, ma sapevi che questo all’origine aveva una funzione precisa? Ossia quella di aiutare durante i pellegrinaggi o i percorsi nei sentieri indicando le giuste direzioni. Così facendo non si sbagliava mai percorso.
Oggi avrebbero soprattutto delle funzioni estetiche e quindi sarebbe opportuno evitare di crearli ma perché? E’ facile da dire. Questi omini per essere creati necessitano di pietre che vengono spostate da un angolo all’altro, questo non è certamente positivo. In primis per degli animaletti che vivono sulla spiaggia come ad esempio i lombrichi che necessitano delle pietre per trovare rifugio.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Arreda la casa in modo sostenibile: aiuti l’ambiente e risparmi tanti soldi
Una volta spostate, a questi esseri verrà a mancare qualcosa di fondamentale per la propria sopravvivenza e poi vi è un’altra ragione: spostare le pietre significa contribuire all’erosione del suolo. In questo modo si distruggono dei veri e propri microhabitat creati anche dalle piante. Per non parlare del danno alla flora vicina che potrebbe derivare qualora una folata di vento arrivasse su questi cumuli.