L’albero di giada è velenoso, lo sapevi? Non sottovalutarlo mai

La Crassula Ovata è una succulenta dalle foglie carnose e di un colore verde intenso, è una pianta bellissima per ornare la nostra casa

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Crassula-Pixabay-OrizzontEnergia.it

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La Crassula ovata, comunemente nota come albero di giada, è una pianta succulenta originaria dell’Africa meridionale, appartenente alla Famiglia delle Crassulacee. Il nome specifico deriva dal latino ovata, ossia a forma di uovo, in riferimento alle foglie.

E’ una pianta fittamente ramificata, e può superare il metro e mezzo d’altezza. In alcuni esemplari si sviluppa invece un vero e proprio fusto, che può superare i 6 centimetri di diametro. Le foglie, tondeggianti e carnose, sono di colore verde scuro, col margine che tende a diventare rossastro in caso di esposizione a sole intenso o freddo.

Se la teniamo nelle giuste condizioni ambientali, la fioritura avviene durante l’inverno, in caso contrario, potrebbe verificarsi tra la stagione primaverile e quella estiva. I fiori sono a forma di stella, si raggruppano e si sviluppano agli apici dei rami.

I frutti sono dei piccoli follicoli di forma ovoidale lunghi circa 3 mm. Si propaga con facilità ed è molto diffusa come pianta ornamentale. Tollera un ampio spettro di temperature ed umidità, inclusi anche un leggero gelo, ma non per periodi prolungati.

La Crassula Ovata, una succulenta da tenere lontano dai nostri amici a quattro zampe

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Albero di giada-Freepik-OrizzontEnergia.it

Può crescere in ombra parziale, necessita però di sole pieno per fiorire mentre la sovraesposizione al calore può bruciare le foglie e causarne la caduta. Nonostante sia una pianta grassa necessita di una certa quantità di acqua mentre una siccità prolungata può bloccarne la crescita e causare macchie sul fogliame fino a farla seccare.

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Tra le sue peculiarità ce ne è una che non va trascurata. Si tratta delle sostanze chimiche che contiene o emette. E’ tossica in tutte le sue parti per cavalli, cani e gatti, e mediamente tossica per l’uomo. L’ingestione può causare diarrea e vomito, mentre il contatto della linfa con la pelle può dar luogo a pruriti e irritazioni.

Sintomi simili, ma più intensi, si hanno sugli animali domestici, accompagnati anche dall’insorgere di depressione. Dobbiamo dunque fare attenzione. E’ meglio non scegliere di acquistare questa succulenta se abbiamo degli amici a quattro zampe oppure, se ne siamo già in possesso, teniamola lontana da loro.

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Nel caso in cui inavvertitamente ne mangino in quantità è meglio portarli subito dal veterinario. Per loro tutela è buona cosa scegliere di tenere la Crassula in vasi sospesi, su mensole o in stanze a parte, soprattutto quando restano a casa da soli.

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