L’inquinamento luminoso è un altro dei cavalieri dell’apocalisse ampiamente ignorati dal secolo del tardo-capitalismo. Le conseguenze sono disastrose.
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Dalle proteste pacifiche a quelle più vivaci, quello contro l’inquinamento luminoso da tema politico è divenuto sos disperato. La questione è emergenziale: il cielo stellato sta scomparendo.
A destare preoccupazione è il ritmo estremamente veloce con cui il fenomeno procede. Il cielo stellato sta scomparendo dal globo ad una velocità più veloce del 10% rispetto alle previsioni satellitari. Facciamo il punto.
Il ritmo a cui il cielo stellato sta facendo la sua dipartita è preoccupantemente andante. La percentuale di velocità sopra citata si tradurrebbe nell’impossibilità, per un bambino nato ai giorni nostri, di vedere la metà delle stelle attualmente visibili nella volta celeste al compimento dei 18 anni.
Su 250 stelle, ne vedrebbe, cioè, appena 100. I dati citati provengono da uno studio pubblicato sulla rivista Science portato avanti dall’astronomo Christopher Kyba, assieme al suo team, del Centro per la ricerca nelle Geoscienze di Potsdam. I dati sono stati raccolti in un lasso di tempo di ben 12 anni dal lavoro di 51.351 astronomi in 19.000 luoghi sparsi fra Europa e Nord America.
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La ricerca si inserisce nell’ambito del programma “Globe at Night” condotto dal NoirLab della Fondazione Nazionale della Scienza (Nsf) degli USA. Alberto Cora, dell’Osservatorio Astrofisico di Torino, dichiara all’ANSA, preoccupato che la visibilità delle ste si sta ampiamente riducendo e che purtroppo il dato non sorprende.
L’aumento della popolazione mondiale ha generato un conseguente aumento dell’inquinamento luminoso su scala globale. L’uso più frequente di illuminazione a Led, che consuma meno, presenta il risvolto di impattare negativamente sull’atmosfera per via dei colori e delle frequenze che emette e che si diffondono con maggiore facilità.
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Il manto luminoso di cui parla l’articolo si sta diffondendo rapidamente su tutto il globo e prende il nome di “Skyglow“. Questo sta rapidamente offuscando le stelle nascondendo lo scenario avente luogo ai livelli di latitudine più bassi, i livelli della vita quotidiana sul globo terracqueo. Nonostante le contromisure il fenomeno appare ad oggi inarginabile.