Nate dagli scarti delle foreste e a 0 emissioni: le prime case stampate in 3D

La creatività e l’innovazione non hanno confini, dall’Italia all’America le case ecosostenibili e riciclabili stampate in 3D

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Molte sono le persone che ,attualmente, non hanno a disposizione una casa in cui vivere. Pensiamo ai senzatetto o a chi vive in quello che noi occidentali chiamiamo terzo mondo. Una nuova possibilità arriva dallo sviluppo di nuove tecnologie che ci permetteranno di avere una casa a prezzi abbordabili e pronta all’uso in pochissimo tempo.

Si tratta della stampante 3D. Costruita appositamente per fabbricare case, è in grado di produrre le pareti esterne in tempi brevi e, soprattutto, con materiali ecologici riciclati e riciclabili. Il futuro sembra essere dietro l’angolo. Era il 2018 quando un’azienda tutta italiana stampò una casa utilizzando terra cruda, paglia e lolla di riso.

Oggi, la stessa azienda ha pronto un progetto per la costruzione di un intero habitat ecosostenibile e completamente stampato in 3D. Si tratterebbe di moduli abitativi del tutto autosufficienti. Una piccola comunità di persone che vivranno in case moderne, ecosostenibili ed energeticamente autonome.

Il futuro è già arrivato: sempre più vicine le case stampate con materiali riciclati

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Ma il progetto non si ferma qui. All’interno della piccola comunità, si prevedono spazi dedicati all’agricoltura avanzata e alle colture idroponiche. Un piccolo mondo antrpocentrico, un posto pensato per gli uomini, con piccole costruzione stampate in materiali biodegradabili e riciclabili.

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Nel campo dell’edilizia si stanno, quindi, facendo passi da gigante. Questi progetti riguardano il nostro paese, ma c’è chi sta lavorando in tal senso anche al di fuori dei nostri confini. Sto parlando di uno stato americano, il Maine, la cui Università ha presentato la BioHome3D.

La casa è realizzata completamente con la stampante. I materiali utilizzati provengono dagli scarti delle foreste del posto e a zero emissioni di CO2. Il prototipo presentato misura poco più di 50 mq ed è un modulo completo. Vengono stampati, infatti, insieme alle pareti, anche i pavimenti e il tetto.

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Il processo di stampa è talmente preciso che gli scarti sono quasi del tutto assenti. Un passo in avanti nella produzione di case ecologiche ed ecocompatibili. Un’opportunità che, speriamo, diventi presto una realtà. E, come afferma il Senatore americano Collins, questi progetti gettano le basi per i futuri alloggi creando anche moltissimi posti di lavoro.

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