Mangiare la neve fresca non è una buona idea, una ricerca scientifica fa luce su questa semplice e (apparentemente) banale azione.
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Il gelo è arrivato, con un mese di ritardo, e la neve ha imbiancato l’Italia intera. Una buona notizia, finalmente, dopo le alte temperature di dicembre e dei primi di gennaio. Il freddo, in questi tempi così incerti e dominati dai cambiamenti climatici, non è più così scontato. E quindi, ben vengano neve, piogge e gelo.
La neve è un fenomeno che affascina tutti quanti, il manto bianco e candido trasmette quiete, serenità, romanticismo. È così puro che viene voglia di mangiarla. Ma è una buona idea? Secondo una recente ricerca scientifica tedesca, meglio evitare, poiché anche se fresca, questa può contenere residui inquinanti e germi.
Anche nei fiocchi appena caduti è possibile riscontrare tracce di inquinamento, come polveri sottili, microplastiche e sporcizia. Insomma, la neve non si deve mangiare, in nessun caso, perché potrebbe essere contaminata da germi. Lo sottolinea l’Agenzia Federale dell’Ambiente tedesca (UBA). Neve e acqua piovana sono piene di germi. Come è possibile?
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Quando neve e pioggia scendono nell’atmosfera, entrano a contatto con l’aria colma di prodotti di combustione, di polveri sottili e di agenti microbici. Visto che il pianeta è inquinato, a cominciare dall’aria, non esiste neve pura, che può essere mangiata fresca. O forse sì, magari in qualche landa desolata e disabitata.
Lo studio tedesco ne segue altri avvenuti già da qualche anno. Nel 2016, ad esempio, un team di ricercatori canadesi aveva pubblicato uno studio interessante, che in sintesi riferiva le stesse informazioni. La neve, quindi, mentre cade assorbe le sostanze nocive presenti nell’aria. In laboratorio, i ricercatori avevano eseguito un particolare test.
Avevano sparato neve fresca all’interno di un ambiente inquinato da gas di scarico. In seguito, avevano esaminato la neve, scoprendo l’effettiva contaminazione. In alta montagna, ovviamente, la neve è più pulita che nelle città. Tuttavia, anche se fosse totalmente pura, la neve non sarebbe comunque benefica per l’organismo, perché non contiene minerali o elettroliti.
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Una ricerca effettuata in Siberia, nella tundra, ha addirittura evidenziato la presenza di microplastiche nelle neve caduta. Le microplastiche sono ovunque, persino nell’aria, anche in zone remote e selvagge. Ovviamente, non bisogna andare nel panico, se si ingoia un po’ di neve fresca, non accade nulla di grave, perciò, se un bambino, per gioco, mangia della neve, non c’è pericolo. Meglio comunque evitare questa pratica.