Soprattutto in inverno diventa difficile far germogliare le proprie piantine a causa del gelo. La soluzione è nel semenzaio riscaldato: ma da dove iniziare?
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Il semenzaio è una soluzione ottimale per iniziare le proprie piantine alla fase della germinazione, quella fase cioè preparatoria e propedeutica al successivo trapianto in piena terra.
Il trapianto solitamente avviene tra i mesi di marzo e maggio. Se stai pensando di costruire o comprare un semenzaio, ecco un breve ed intuitiva guida che potrà accompagnarti passo passo nell’impresa.
Seminare in un semenzaio: è facile? Ecco tutti gli step da seguire per la buona riuscita
Partiamo dalle basi: il semenzaio è innanzitutto una struttura. In quanto tale è deputata allo specifico compito di favorire la germinazione dei semi e la successiva crescita delle piantine che si sono selezionate. In commercio esistono numerosi tipi di semenzaio, si suddividono principalmente in due tipologie: da esterno e da interno.
Il semenzaio esterno solitamente misura 102 x 102 x 41 /31 cm ed è realizzato con pannelli in policarbonato da 4 mm. E’ molto semplice da assemblare, il tempo necessario per l’operazione è di circa un’ora e dovrai munirti esclusivamente di un cacciavite a croce. Oltre ai pannelli dovrai procurarti sicuramente altre componenti essenziali, vediamo quali.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Pianta limone: così la poterai in sicurezza senza fare danni
Dovrai acquistare sicuramente un cavo riscaldante, un termostato, degli alveoli da riciclo o nuovi, del terriccio da semina e delle sementi. La lampada a LED rientra fra gli elementi opzionali da acquistare, pertanto non è inserita nella lista. Questo tipo di illuminazione accessoria è consigliata soprattutto per i mesi invernali, gennaio e febbraio in particolare.
Le ore di luce naturale in questi mesi sono poche e la lampada, se provvista di timer, potrà essere impostata in modo tale da garantire alle piantine 16 ore di luce e 8 di buio. Se invece optate per un semenzaio interno, sappi che potrai sfruttare anche semplicemente l’area di un tavolo in vostro possesso.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Stella di Natale, quando tagli uno stelo occhio alla sostanza che ne esce
In questo caso dovrai munirti di un termostato, un cavo riscaldante, degli alveoli, del terriccio da semina, una lampada a LED, un timer e delle sementi. In questo caso dunque la lampada non è opzionale. Il meccanismo del semenzaio riscaldato prevede che il terreno in cui sono seminate le piantine venga artificialmente riscaldato tramite un tappetino riscaldate collegato ad un cavo.
I tappetini possono essere 25 x 52 con termostato incluso o escluso e privo di cavo, opzione sicuramente meno ingombrante. Ne esistono di varie misure, anche da 6 m per 80W ad esempio. Se possiedi il cavo riscaldante, il termostato sarà esterno e quindi da acquistare a parte. Fra le lampade a led potrete scegliere fra una gamma davvero varia.
Esistono quelle a luce bianca calda da 3000K che servono a stimolare la fioritura delle piante. Ci sono poi quelle a luce rossa da 66 onm che favoriscono la produzione di carboidrati e foglie. La luce infrarossa da 73 onm velocizza la resa delle piantine agendo sui fitocromi. La luce ultravioletta da 395 nm sterilizza e disinfetta le piantine, che pertanto saranno più sane. La luce blu da 500 onm stimola la fotosintesi e la fase vegetativa della pianta.