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Orto

Seminare in un semenzaio riscaldato, da dove iniziare

Soprattutto in inverno diventa difficile far germogliare le proprie piantine a causa del gelo. La soluzione è nel semenzaio riscaldato: ma da dove iniziare?

Semenzaio – foto da pixabay – orizzontenergia.it

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Il semenzaio è una soluzione ottimale per iniziare le proprie piantine alla fase della germinazione, quella fase cioè preparatoria e propedeutica al successivo trapianto in piena terra.

Il trapianto solitamente avviene tra i mesi di marzo e maggio. Se stai pensando di costruire o comprare un semenzaio, ecco un breve ed intuitiva guida che potrà accompagnarti passo passo nell’impresa.

Seminare in un semenzaio: è facile? Ecco tutti gli step da seguire per la buona riuscita

Semenzaio – foto da pixabay – orizzontenergia.it

Partiamo dalle basi: il semenzaio è innanzitutto una struttura. In quanto tale è deputata allo specifico compito di favorire la germinazione dei semi e la successiva crescita delle piantine che si sono selezionate. In commercio esistono numerosi tipi di semenzaio, si suddividono principalmente in due tipologie: da esterno e da interno.

Il semenzaio esterno solitamente misura 102 x 102 x 41 /31 cm ed è realizzato con pannelli in policarbonato da 4 mm. E’ molto semplice da assemblare, il tempo necessario per l’operazione è di circa un’ora e dovrai munirti esclusivamente di un cacciavite a croce. Oltre ai pannelli dovrai procurarti sicuramente altre componenti essenziali, vediamo quali.

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Dovrai acquistare sicuramente un cavo riscaldante, un termostato, degli alveoli da riciclo o nuovi, del terriccio da semina e delle sementi. La lampada a LED rientra fra gli elementi opzionali da acquistare, pertanto non è inserita nella lista. Questo tipo di illuminazione accessoria è consigliata soprattutto per i mesi invernali, gennaio e febbraio in particolare.

Le ore di luce naturale in questi mesi sono poche e la lampada, se provvista di timer, potrà essere impostata in modo tale da garantire alle piantine 16 ore di luce e 8 di buio. Se invece optate per un semenzaio interno, sappi che potrai sfruttare anche semplicemente l’area di un tavolo in vostro possesso.

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In questo caso dovrai munirti di un termostato, un cavo riscaldante, degli alveoli, del terriccio da semina, una lampada a LED, un timer e delle sementi. In questo caso dunque la lampada non è opzionale. Il meccanismo del semenzaio riscaldato prevede che il terreno in cui sono seminate le piantine venga artificialmente riscaldato tramite un tappetino riscaldate collegato ad un cavo.

I tappetini possono essere 25 x 52 con termostato incluso o escluso e privo di cavo, opzione sicuramente meno ingombrante. Ne esistono di varie misure, anche da 6 m per 80W ad esempio. Se possiedi il cavo riscaldante, il termostato sarà esterno e quindi da acquistare a parte. Fra le lampade a led potrete scegliere fra una gamma davvero varia.

Esistono quelle a luce bianca calda da 3000K che servono a stimolare la fioritura delle piante. Ci sono poi quelle a luce rossa da 66 onm che favoriscono la produzione di carboidrati e foglie. La luce infrarossa da 73 onm velocizza la resa delle piantine agendo sui fitocromi. La luce ultravioletta da 395 nm sterilizza e disinfetta le piantine, che pertanto saranno più sane. La luce blu da 500 onm stimola la fotosintesi e la fase vegetativa della pianta.