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Giardinaggio

Carciofi: il segreto per coltivarli anche nel tuo orto

I carciofi sono, fra gli ortaggi, i più ricercati e gettonati. Versatili in cucina possono essere coltivati direttamente nel proprio orto, vediamo come.
Carciofi – foto da pixabay – orizzontenergia.it

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I carciofi sono un ortaggio di origine mediterranea facenti parte della famiglia delle Composite. Estremamente coriacei, resistono anche alle temperature più rigide.

Questi particolari ortaggi sono amati soprattutto per i molteplici usi a cui si prestano in cucina. Possono infatti essere impiegati nella preparazione di diverse ricette. Ma come si coltivano i carciofi? Se l’argomento ti interessa sei nel posto giusto!

Carciofi: se non sai come coltivarli, parti da qui!

Carciofi fioriti – foto da pixabay – orizzontenergia.it

Il carciofo è un ortaggio di origine mediterranea conosciuta sin dai tempi più antichi. Le zone di maggiore diffusione del carciofo sono identificabili con la Francia, la Spagna e l’Italia, in particola modo in Sardegna. Differentemente dalle altre specie di ortaggi, il carciofo è una pianta perenne, ovvero, non stagionale.

Se decidi di ospitare il carciofo nel tuo orto, sappi quindi che vi rimarrà per anni. Altro aspetto positivo presentato dalla natura di questi ortaggi è rappresentato dalle loro componenti nutrizionali. Ricchi di fibre, i carciofi sono una vera e propria miniera di ferro, calcio, magnesio e fosforo. Questi minerali sono particolarmente utili nella lotta contro il colesterolo, l’ipertensione e il diabete.

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Altro aspetto interessante è rappresentato dal basso tasso calorico di questi ortaggi che, fra le altre cose, sono diuretici e disintossicanti per l’organismo. Insomma, il carciofo non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola. Passiamo quindi agli step necessari per la coltivazione. E’ necessario partire con la messa a dimora dei “carducci“, ovvero le gemme del carciofo.

Dove si trovano? I carducci possono essere prelevati dai cespi delle vecchie piante di carciofo (in alternativa potete chiederli direttamente ad un vivaio). Mettili a dimora ad una profondità di almeno 20/30 cm dalla superficie del terreno, ben distanti l’uno dall’altro. Le carciofaie solitamente vengono realizzate in filari distanti l’uno dall’altro almeno 80 cm.

Il periodo ideale per la messa a dimora dei carducci è solitamente rintracciabile fra la fine dell’autunno all’inizio della primavera. La fine di autunno andrà scelta in caso di inverni miti, in caso contrario si dovranno sotterrare a inizio primavera. I carciofi non tollerano climi troppo freddi, resistono bene all’inverno ma non al gelo.

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Amano estati caldi ed inverni miti. Se vivete in zone particolarmente fredde d’inverno, proteggete i carciofi con dei teli appositi. In estate, invece, fate in modo di disporre le carciofaie fra degli alberi da frutto, ad esempio, di modo da garantirgli la giusta quantità d’ombra. Il terriccio da utilizzare dovrà essere fresco e ricco di materia organica.

Quanto alle innaffiature non dovrai mai esagerare, il carciofo teme i ristagni i ristagni idrici. Intervieni solo quanto il terreno appare particolarmente arido. La raccolta dei carciofi, infine, inizia ad ottobre e solitamente termina nel periodo compreso fra maggio e giugno. Una volta raccolti, i carciofi durano dai 2 ai 4 giorni, è possibile congelarli.

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