La UE conferma la scelta di puntare su gas e nucleare come energie sostenibili, ma la scienza dice il contrario: il dibattito.
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Numerose ONG, WWF e Legambiente non concordano sul programmo politico messo in atto dall’intera UE. L’Europa spinge sul gas e sul nucleare, considerate energie sostenibili, ma qual è la verità? Il programma europeo è davvero green? Occorre basarsi sui dati scientifici e non su quelli politici, tassonomia scientifica e tassonomia per la finanza sostenibile entrano in collisione?
L’Osservatorio contro il greenwashing, ossia una coalizione tra ONG, tra cui spiccano WWF e Legambiente, hanno proposto una nuova classificazione basata su dati scientifici per capire se un’energia sia sostenibile o meno. Il documento, presentato in anteprima a Bruxelles, permetterà a investitori, banche e assicuratori di verificare se ogni progetto in cantiere sia davvero green.
Osservatorio contro il greenwashing, ONG contro la UE
Le ONG puntano il dito contro le energie del momento, ossia nucleare e gas, considerandole fonti non sostenibili, obsolete, da abbandonare. Eppure, queste, secondo le direttive della UE, sono considerate fonti sostenibili dalla tassonomia politica europea. Che cosa ne pensano gli scienziati? In realtà, gli esperti hanno già bocciato più volte queste energie.
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Gas e nucleare sono ritenuti una minaccia per l’ambiente, lo dice la scienza. Eppure, per la politica, queste sono energie pulite, su cui puntare per il futuro. Puntare sulla decarbonizzazione è la soluzione giusta, in tal senso, il nucleare non servirebbe, e nemmeno il gas, di cui oggi abbiamo disperatamente bisogno, dato il conflitto in Ucraina.
Per gli scienziati, però, questa non è la soluzione giusta per la completa decarbonizzazione. I paesi europei dovrebbero premere maggiormente per la salvaguardia della biodiversità, sulla prevenzione dell’inquinamento, sull’economia circolare e sulla protezione delle acque. I prossimi dati sulla classificazione delle attività economiche saranno aggiornati tra qualche anno, probabilmente nel 2025/2026.
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La tassonomia basata sulla scienza amplierà i settori considerati sostenibili, aggiornando sugli sviluppi scientifici, legislativi e tecnologici. Le ONG si batteranno a Bruxelles per contrastare le fonti inquinanti, facendo sentire la propria voce. Nella classificazione delle fonti da approvare o da bocciare, si applicherà la colorazione del semaforo:
- Verde – sostenibile
- Arancione – potenzialmente sostenibile ma che crea ancora danni
- Rosso – inquinante per l’ambiente