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Principio della rana bollita: perché devi conoscerlo ed evitarlo

Conosci il principio della rana bollita? Dietro questa apparente espressione ludica si cela una verità tutt’altro che lieta. Ecco allora come imparare a riconoscerlo, prima che sia troppo tardi. 

Rana visione sfocata – Instagram – OrizzontEnergia.it

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Ogni storia che si rispetti ha la sua morale, il suo insegnamento, del resto è quello che ci viene detto pure a scuola sin da piccoli. Storie apparentemente innocue dietro la quale però si cela una verità non indifferente che concerne la vita di tutti i giorni. Non possiamo assolutamente affermare che il quotidiano sia facile da affrontare ma certamente qualcosa va fatto per renderlo positivo.

Ed è soprattutto quando si presentano le negatività – praticamente sempre – che è necessario dare una sterzata e cambiare l’aria che si sente se questa non ci appartiene. Certamente non possiamo rimanere impassibili ed attendere che le cose cadano dal cielo. Ecco allora una spinta a fare di piu’.

Principio della rana bollita, perché devi evitarlo?

rana sulla foglia – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Il principio della rana bollita è ispirato ad una storia che ha come protagonista una rana che sguazza liberamente nella pentola con dell’acqua all’inizio fredda e che via via aumenta di temperatura. Un caldo costante che non importa alla rana che vi rimane dentro fin quando non si indebolisce per via del calore ed alla fine muore.

Questa storia narrata anche dal filosofo Noam Chomsky ha tutti gli estremi per racchiudere dentro un’importante metafora, ovvero  che gli uomini hanno spesso l’attitudine a rimanere all’interno di una situazione scomoda che accettano anche se questo li porterà alla morte.

Un atteggiamento questo che constatiamo ogni giorno; si pensi ai casi in cui si è insoddisfatti del proprio lavoro ma non si fa nulla per porvi rimedio. Lo stesso si avverte quando si accetta tutto passivamente, una sfera che riguarda anche le amicizie.

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Il timore e l’abitudine sono le cause principali di questa inerzia.  Dalla storia della rana si può trarre un utile insegnamento, ovvero che in alcuni casi la capacità di  adattamento può essere positiva ma dovete essere voi a scindere quando invece non lo è. Imparate quindi a saltare, prima che si troppo tardi.

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.