Camino a bioetanolo, quanto consuma: si può sostituire ai classici riscaldamenti?

Sta prendendo piede l’installazione del camino a bioetanolo per la sostituzione dei classici riscaldamenti, ma quali sono i suoi consumi?

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Camino biomassa (Canva) – Orizzontenergia.it

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Si sta diffondendo sempre di più nelle case dei cittadini, proprio come sostituto del classico riscaldamento, ma conviene davvero? Scopriamo i consumi del camino a bioetanolo. Per prima cosa, bisogna sapere che cos’è, esattamente, il camino a bioetanolo. Si tratta di un’energia sostenibile, un combustibile verde, che non deriva da fonti fossili.

Viene prodotto da biomasse, come cereali, canna da zucchero o mais, e viene impiegato come sostituto dell’etanolo tradizionale per alimentare le auto o i biocaminetti. Un’energia pulita approvata dalla Comunità Europea, adatta alla decarbonizzazione. Ma quali sono i suoi consumi? Conviene davvero installarlo a casa propria?

I consumi di un camino a bioetanolo, conviene l’installazione in casa?

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Un camino design moderno (Canva) – Orizzontenergia.it

Come accennato, il bioetanolo è un combustibile che deriva dalle biomasse, quindi dalla fermentazione degli scarti di produzione dei vegetali. Con la maggiore richiesta, ci sono sempre più coltivazioni di vegetali adatte proprio per fornire bioetanolo. Questo è dunque pienamente biologico, creato e prodotto attraverso dei processi enzimatici.

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Si selezionano dei batteri a basso impatto ambientale e poi si attua un processo di lavorazione e raffinazione. Il bioetanolo non emette tossine, perciò non è inquinante, tuttavia, questo consuma ossigeno, per questo motivo si consiglia sempre di arieggiare l’ambiente quando è presente un camino a bioetanolo.

Il camino a bioetanolo non necessita di una canna fumaria, però la fiamma prodotta consuma ossigeno ed emette CO2. Quando è in uso, ma anche per qualche minuto dopo averlo spento, bisogna arieggiare casa. Questo può sostituire i tradizionali riscaldamenti di casa? In realtà, no. Non è la fonte principale di riscaldamento, ma è solo un supporto. Questo particolare camino è un accessorio, aiuta a riscaldare la stanza in cui si trova, è bello da vedere, ma è un qualcosa in più.

E per quanto riguarda i consumi? Ovviamente, dipende dal tempo di impiego. I serbatoi dei camini a bioetanolo in commercio hanno una capienza compresa tra 1,5 e 2,5 litri, mentre il bioetanolo si vende in taniche in molti negozi. Il prezzo del bioetanolo si aggira intorno ai 3,40 euro al litro. Quando si accende il camino, è meglio tenere la fiamma a bassa o a media intensità.

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I consumi variano in base al modello, i più piccoli consumano circa 0,3 litri all’ora, i più grandi circa 1,2 litri all’ora. Diciamo che un camino grande e potente e con un serbatoio dalla capienza di 2,5 litri, può riscaldare 5 ore. Il costo medio dei consumi è di 0,80 euro all’ora. Il prezzo dell’apparecchio varia in base al modello e all’efficienza, si può andare dai 600 euro fino ai 3 mila euro. Inoltre, dipende anche dagli optional che si scelgono.

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