Vi piace molto il peperoncino e non potete farne a meno? Allora è giunto il momento di conoscere in modo appronfondito le sue proprietà.
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Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare del peperoncino. Ha origine dalle piante del genere Capsicurm, dal quale nascono anche diverse varietà di peperoni. Quella di peperoncini è una pianta che appartiene alla famiglia delle Solanacee. Una famiglia che raggruppa anche altre piante come le melanzane, le patate e i pomodori.
Tornando al peperoncino, non è altro che una bacca di forma allungata che contiene dei semi. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire nel dettaglio le proprietà del peperoncino e quali sono i benefici derivanti dal suo consumo. Tutto quello che c’è da sapere.
Sono diversi gli studi scientifici che confermano le proprietà benefiche del peperoncino. Innanzitutto, sappiate che chi lo mangia con frequenza, sembra che abbia il 25% di possibilità in meno di morire rispetto a chi non lo consuma praticamente mai. Oltre a questo, quando si parla del peperoncino, bisogna per forza far riferimento anche al suo effetto antinfiammatorio, antitumorale e antiossidante. Inoltre, è in grado anche di fungere come regolatore del glucosio all’interno del sangue.
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Questo è possibile grazie alla presenza della capsaicina, una sostanza molto benefica. Ma di cosa si tratta nello specifico? Si tratta di un composto chimico molto irritante e che non pu essere mangiato da tutti. Oltre alle proprietà tecniche, sembra che il peperoncino abbia anche altre caratteristiche molto “curiose”. Da alcune ricerche, infatti, è venuto fuori che gli uomini che amano particolarmente il piccante hanno livelli più alti di testosterone. Proprio la presenza spiccata di testosterone li renderebbe dei tipi molto più mascolini.
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Insomma, a quanto pare, non bisogna aumentare il consumo di peperoncino soltanto per motivi “seri”. Il piccante, si sa, ha anche una buona azione afrodisiaca e, quindi, è particolarmente indicato per la preparazione di piatti da mangiare durante una cena romantica. Volendo, si può coltivare anche in casa. Non ha bisogno di particolari attenzioni e deve essere sistemata in un punto del balcone dove c’è mezz’ombra, per non compromettere il suo sviluppo (è ideale una temperatura che si aggira sui 25 gradi).