Un nuovo e incredibile primato per l’Italia che ha inaugurato la prima scuola del Vecchio continente alimentata ad idrogeno verde
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Nelle ultime settimane, nonostante il freddo, il gelo e la neve, molte scuole – rimaste aperte – hanno deciso di non accendere il riscaldamento. Colpa del costo che, negli ultimi mesi, è fortemente lievitato. Altre, invece, hanno gli impianti rotti e i fondi necessari per ripalarlo non sono disponibili. Addirittura a Palermo, presso l’istituto Emanuela Loi una bambina è andata in ipotermia.
Ma nonostante le notizie che arrivano non siano delle migliori, ne arriva una incredibile. Infatti in Italia è stata inaugurata la prima scuola con un riscaldamento da un impianto a idrogeno verde. A realizzarlo è stato l‘Istituto Superiore Meucci di Carpi, in Emilia Romagna. Un primato europeo.
Riscaldamento a idrogeno verde: primato in Emilia Romagna
Scuola – Pixabay – OrizzontEnergia.itL’Istituto Superiore Meucci di Carpi in Emilia-Romagna è la prima scuola in Europa ad essere riscaldata da un impianto a idrogeno. Questo sistema innovativo permetterà di risparmiare 717 tonnellate di emissioni di CO2, equivalenti a quelle prodotte da seicento automobili o alla quantità assorbita da 145 ettari di bosco in un anno. L’impianto è stato acceso lo scorso 20 gennaio e ha segnato un importante passo avanti nell’utilizzo sostenibile dell’energia.
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Il nuovo impianto di riscaldamento a idrogeno è stato finanziato dalla Provincia di Modena con una somma di 350mila euro e si ripagherà in meno di dieci anni, poiché permetterà di risparmiare fino a 40mila euro ogni anno. L’impianto utilizza il 100% di fonti rinnovabili grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici da 100KW sulla copertura della palestra, che alimentano una serie di elettrolizzatori a celle elettrolitiche modulari. In questo modo, si evitano emissioni di CO2 in atmosfera e si utilizza una fonte di energia pulita e sostenibile.
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Per quanto riguarda l’immagazzinamento dell’idrogeno, l’impianto dell’Istituto Superiore Meucci di Carpi prevede un sistema di stoccaggio che permetterà di utilizzare l’energia prodotta anche durante l’inverno. Questo sistema è stato “realizzato con una tecnologia più sicura e controllata di quella utilizzata per gli impianti a gas metano, nonché ampiamente sperimentata in altri settori“. Ciò significa che questo sistema è stato progettato per essere più sicuro e affidabile rispetto a quelli tradizionali utilizzati per immagazzinare il gas metano e che è stato testato e utilizzato con successo in altri ambiti.
L’importanza del green per l’Emilia Romagna
Per la Regione Emilia Romagna, le fonti rinnovabili e l’idrogeno sono fondamentali per la gestione ambientale. Il Piano energetico triennale della Regione prevede l’utilizzo di 4,5 miliardi di euro di risorse pubbliche per la transizione ecologica, che saranno integrate da ulteriori fondi privati. Inoltre, è stato recentemente lanciato un bando da 19,5 milioni di euro per la produzione di idrogeno nelle aree industriali dismesse. Ciò dimostra che la Regione Emilia Romagna ha una forte volontà di investire e sviluppare fonti rinnovabili e idrogeno per un futuro più sostenibile.