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Giardinaggio

Albero di giada e la difficoltà a fiorire: prenditene cura così e ne resterai soddisfatto

L’albero di giada spesso incontra molta difficoltà a fiorire. Vediamo allora come prendercene cura al meglio ed aiutarlo nell’impresa.

Crassula ovata – Pixabay – Orizzontenergia.it

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Lo avrai sicuramente visto in qualche giardino o su qualche balcone di amici e parenti, ma molto spesso si ignora il suo nome. Quello in foto è conosciuto come albero di giada ed è una delle piante da appartamento più comuni e diffuse in Italia.

Il suo vero nome scientifico però è Crassula Ovata ed è una pianta originaria delle zone del Sud Africa, dove era nota per l’estrema fortuna che la pianta portavi a chi la aveva nelle vicinanze.

Tanta gente ancora oggi acquista questa pianta proprio perchè si creda possa auspicare “tanta fortuna e soldi”, avendola in casa.

Coltivarla è molto semplice, ma talvolta l’albero di giada potrebbe riscontrare diverse difficoltà a fiorire. Un vero peccato visto quanto siano belli i suoi piccoli fiori bianchi. Vediamo allora come poter aiutare questa pianta a fiorire al meglio.

Come stimolare la fioritura dell’albero di giada

Albero di giada – Pexels – Orizzontenergia.it

Contro ogni aspettativa, l’albero di giada a volte può essere difficile da coltivare, non perchè rischi la vita ma perchè spesso capita di non riuscire ad ottenere una fioritura rigogliosa.

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Questa situazione può dipendere da diversi fattori come ad esempio una posizione scorretta della pianta. Il luogo di coltivazione può incidere tantissimo sulla sua fioritura, poiché qui concorrono due fattori esterni molto importanti: la luce e la temperatura.

La Crassula Ovata è una pianta che ha bisogno di molta luce ma mai in maniera diretta. La luce diretta potrebbe bruciare le foglie, soprattutto in estate.L’ideale è quindi posizionarlo in un luogo dove la pianta possa disporre di almeno 8 ore di luce indiretta, possibilmente nelle ore mattutine.

Attenzione poi alla temperatura. Generalmente la Crassula Ovata viene coltivata sui balconi, motivo per cui bisognerà stare attenti alle gelate e alle temperature troppo basse che generalmente si raggiungono durante la notte.

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Il consiglio è di posizionarla in un luogo dove la temperatura sia compresa tra i 10 ed i 15 gradi. Se vivete, quindi, in una città caratterizzata da inverni molto rigidi, posizionatela all’interno di casa quando farà troppo freddo.

Federica Pichierri

Classe 1994, nata a Bari. Sono una studentessa di Fisica poiché da sempre ho una passione per la scienza e la medicina. L’altra mia passione che non mi ha mai abbandonata è stata quella della scrittura, motivo per cui il mio obiettivo sarebbe quello un giorno di poter scrivere di scienza. Amo viaggiare e scoprire la cultura culinaria dei posti che visito e mi piacerebbe trasformare queste mie passioni in lavoro.

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