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Non sono bastate piogge e neve: il Nord Italia ancora in crisi siccità

Piogge e neve, insufficienti per il Nord Italia che si trova ad avere a che fare con pesanti problemi di siccità. Dove ci porterà tutto questo?

siccità in agguato – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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La siccità è una piaga piu’ attuale e presente di quanto si creda. Negli ultimi anni il cambiamento climatico è stato piu’ galoppante che mai, una situazione visibile, non occorre essere addetti ai lavori per rendercene conto, è così evidente da non poterci mettere la testa sotto la sabbia e far finta di niente. E questo problema è molto presente in Italia.

La foto sopra illustrata rappresenta perfettamente la condizione attuale; da un lato abbiamo l’erba fresca e perfettamente rigogliosa ma a sinistra un terreno ormai colpito da siccità. Un mood che se continua ad avanzare, renderà arido tutto con gravissimi pregiudizi sulla nostra vita. Ecco cosa fare.

Nord a rischio siccità, cosa fare

Lago di Garda – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Notizie negative provengono dall’Anbi, l’Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue. A quanto pare infatti il fiume Po avrebbe una portata inferiore rispetto allo scorso anno; si parla infatti di un deficit a Torino pari al 50%. Ma non è purtroppo un caso isolato, visto che in altre zone del Nord Italia questa mancanza è pari all’80%.

Il rischio siccità è sempre attuale e colpisce zone quali Lombardia ed Emilia-Romagna. Si registra una sofferenza anche per quanto riguarda i laghi. In particolar modo nel lago di Garda vi è una riduzione di acqua pari al 50% rispetto sempre all’anno scorso. Dati veramente allarmanti e che colpiscono i principali corsi d’acqua; per il fiume Livenza una riduzione catastrofica, si parla infatti di 86 cm in soli 7 giorni.

In Lombardia la situazione si è leggermente assestata grazie alla neve caduta, 951,9 milioni di metri cubi. Ma anche qui i dati non sono incoraggianti visto che la neve è comunque pari ad un -30% rispetto al 2022. 

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Si può fare qualcosa contro questa annunciata catastrofe? Gli esperti dicono di sì; conservare ogni goccia d’acqua e diffondere una nuova cultura che faccia capire effettivamente la situazione: i cambiamenti climatici stanno mettendo la parola fine all’abbondanza idrica sul Nord Italia e questo non senza conseguenze. Pensiamoci ora, che già è tardi ma ancora si può fare qualcosa.

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.