Coltivare in modo corretto il proprio ficus ginseng dipende da alcune semplici accortezze, i piccoli errori compromettono la salute della pianta.
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I piccoli errori capitano sempre, e questi possono compromettere la salute di una pianta. Per far stare in salute il proprio ficus ginseng, bisogna tener conto di alcune accortezze, semplici cure necessarie per il benessere di questa pianta sempreverde. Questa specie, non a caso, è una delle piante che dà maggiori problematiche, è forte e resistente, ma necessita delle giuste cure.
Il ficus ginseng è una delle piante più presenti in casa, è resistente, bella, elegante, ricca di simbolismo, almeno nella cultura orientale. Tuttavia, questa necessita di molte attenzioni, altrimenti si ammala facilmente. Il suo benessere, infatti, dipende da molteplici fattori: la luminosità dell’ambiente, le irrigazioni, le dimensioni del vaso, la temperatura. Vediamo come coltivarla in modo corretto ed evitare che si ammali.
Come coltivare correttamente il ficus ginseng in casa
È una pianta davvero bella ed elegante, capace di donare un tocco raffinato all’ambiente di casa. Spesso, purtroppo, il ficus ginseng appare secco, le radici diventano scure e le foglie cadono. Come mai? Probabilmente, la coltivazione è errata e bisogna rivedere alcune mosse. Questa varietà, specialmente al sud, si può coltivare anche in esterno, avendo premura, però, di ripararla dal sole cocente con un telo, lasciandola in ombra.
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Si tratta di una pianta che ama le temperature fresche e miti, mentre non gradisce il troppo caldo. Per questo motivo, uno dei fattori che ne compromette la salute è una temperatura troppo calda e secca all’interno dell’abitazione, durante il periodo invernale. Altra cosa importante riguarda le radici. Queste non devono mai restare perennemente immerse in acqua.
Il vaso, dunque, è importante, bisogna assicurarsi che abbia i fori di drenaggio, per far defluire l’acqua delle annaffiature. I ristagni idrici compromettono la salute delle radici, le fanno annerire e marcire. Quando la pianta è affetta da marciume, inoltre, inizia a perdere le foglie, perciò è sempre bene assicurarsi che i fori siano presenti nel vaso.
La particolarità delle radici del ficus ginseng
Il genere Ficus appartiene alla famiglia delle Moraceae, e tutte le specie sono tipiche delle regioni tropicali. Il ficus ginseng, originario dell’Asia meridionale, è una pianta da vaso di dimensioni limitate, per questo motivo sta bene in casa. È un albero sempreverde, dotato di una particolarità: le radici sono aeree, crescono direttamente dai rami e si sviluppano come tronchi robusti.
La posizione è importante, in inverno bisogna tenerlo in casa, specie nelle zone più fredde, ma bisogna fare attenzione a mantenere un ambiente umido e mite, sui 20 gradi. Per mantenere l’umidità è bene vaporizzare il terriccio e le foglie con acqua demineralizzata. Le irrigazioni sono particolari, a differenza della altre piante, il ficus ginseng, avendo radici aeree, deve essere bagnato sin dalla cima.
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Inoltre, si annaffia solo quando il terreno è completamente asciutto. Le potature sono necessarie, per eliminare foglie e rami secchi. I tagli si cicatrizzano subito, stimolando la produzione di nuovi germogli. Si concima ogni due settimane durante l’estate e una volta al mese nei mesi freddi. Meglio usare concimi liquidi a lenta cessione. Il rinvaso si effettua in primavera, ogni due anni quando la pianta è giovane e ogni 4 quando la pianta è vecchia.