La Gran Bretagna ha deciso di aiutare con forti incentivi economici tutti gli agricoltori che promuoveranno l’agricoltora responsabile
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Fondi all’agricoltura: la mossa della Gran Bretagna
Non si può non dimenticare che la Gran Bretagna, a seguito della Brexit, non gode più dei sussidi erogati dall’Unione Europea. Questi fondi – chiamati Elms – sono una una vera rivoluzione per l’Isola, visto che promuovono una dei più importanti cambiamenti della politica agricola degli ultimi quattro decenni.
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Il Governo, per gli Schemi di gestione ambientale del territorio, ha previsto ben tre modalità di erogazione dei fondi. Il primo punta alla riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti e insetticidi rendendo l’agricoltura sostenibile. Il secondo, denominato Landscape Recovery Scheme, è destinato ai proprietari terrieri che supportano – su larga scala – i progetti di conservazione delle aree selvagge. L’ultimo, il Countryside Stewardship Plus, è stato pensato affinché gli agricoltori possano ricevere delle ricompense qualora siani messe in atto dei comportamenti per sostenere l’adattamento ai cambiamenti climatici aiutando, così, la natura. Inoltre, all’interno dell’agricoltura sostenibile, sono stati inclusi dei pagamenti per la cura di siepi, prati e terreni.
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Un’iniziativa simile a quella del Regno Unito è stata adottata anche dal governo transalpino. Questo, infatti, erogherà dei fondi a tutti quelli agricoltori che, nei loro campi, non utilizzeranno il glifosato. Due ottime iniziative, ma come sottolineato dal Presidente della Nature Friendly Farming Network, Martin Lines, si può sempre migliorare.