Ci sono alcuni animali che, per proteggersi dai loro predatori, sanno confondersi perfettamente con l’ambiente in cui vivono
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In natura esistono animali di piccole dimensioni in grado di diventare un tutt’uno con l’ambiente che li circonda. L’esempio che tutti conosciamo è quello del camaleonte. La sua livrea cambia a seconda della necessità ed definita effimera proprio per questo motivo.
Altri animali cercano di confondere il predatore. Si difendono camuffandosi e, sparendo, quindi alla vista. Non è solo un adattamento fisico, può essere anche di tipo uditivo. Alcune falene, per esempio, assorbono, attraverso i morbidi peli di cui il loro corpo è ricoperto, le onde sonore dei pipistrelli insettivori ed evitano, così, di essere riconosciute.
Altri mettono in atto un mimetismo davvero particolare, ed è quello dell’ombra opposta. Si tratta di animali acquatici, come gli squali e i pinguini. Riescono a confondere i predatori colorando il ventre di un colore più chiaro rispetto al dorso scuro. L’animale confonde, così, chi lo sta cercando dall’alto o di lato, grazie anche ai giochi di luce sulla pelle.
Altra specie di falene, invece, sono in grado di camuffare il proprio odore. Per entrare in un alveare e rubare il miele alle api, imitano i loro feromoni, di conseguenza, viene riconosciuta come una di loro e non viene attaccata. I modi di mimetizzarsi sono diversi e in base alle necessità.
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Il termine scientifico è criptismo e, per certi animali, se non abbiamo un occhio allenato, è davvero difficile distinguerli nel loro habitat. E’ il caso di un lepidottero che appartiene alla Famiglia delle Lasiocampidae ed è diffuso, in particolare, in Eurasia.
Conosciuta anche con il nome di Bombice foglia di quercia, si tratta di una falena che è in grado di mimetizzarsi così bene tanto da diventare invisibile. Mette in atto questa sua capacità fin dalla nascita. Allo stadio di bruco, vive sui rami di alcuni alberi da frutto di cui si nutre e scompare.
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Il suo mimetismo è così perfetto che, per poterlo distinguere dal ramo, è necessario osservare il ramo stesso in modo molto scrupoloso. E una volta trasformatosi in falena, riuscirà a rendersi invisibile ai suoi predatori diventando la foglia secca dell’albero su cui si appoggia.