Avete mai sentito dire che l’aggressività di un cane dipende anche dalla razza a cui appartiene? Non c’è nulla di più sbagliato. Scopriamo insieme perchè.
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Un gruppo di ricercatori scientifici dell’università di San Paolo, in Brasile, ha provato a dimostrare che non esistono cani più aggressivi di altri, in base alla razza di provenienza. Infatti molto spesso si tende a pensare che alcune razze siano più aggressive rispetto ad altre come pitbull, l’husky siberiano, boxer oppure rottweiler.
Molto spesso si tende a pensare ciò soprattutto per l’aspetto di questi cani oppure per alcuni fatti di cronaca che si leggono sui giornali. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire nel dettaglio da cosa è dipeso in realtà l’atteggiamento aggressivo di un cane.
Se li vediamo, a prima vista, i molossoidi o cani da presa sembra siano molto più aggressivi rispetto ad altri cani. Un gruppo di scienziati, però, ha indagato sulla questione, tenendo conto di fattori ambientali e sociali dove erano presenti i cani. Sono stati presi in considerazione circa 655 razze di cani differenti e appartenenti a diversi nuclei familiare.
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Oltre a razze specifiche, sono state “studiati” anche i meticci. Oltre ai fattori ambientali e sociali, come per esempio anche quante volte il cane veniva portato fuori per una passeggiata, sono stati presi in considerazione anche i fattori di aggressività come l’abbaiare e il mordere.
Tutto questo tramite un questionario specifico chiamato Canine Behavioral Assessment and Research Questionnaire (C-BARQ). Confrontando tutti questi dati, il risultato è stato che l’aggressività dei cani non dipende dalla razza di provenienza ma soprattutto dai fattori ambientali e dalle stimolazioni che hanno dall’ambiente circostante, compreso dai loro padroni.
Un indice di presunta aggressività del cane è stato riscontrato anche in base al sesso del padrone. Infatti dallo studio è emerso che l’aggressività non era presente per il 73% dei cani con padroni delle donne. Ovviamente anche il sesso del cane è un indice di predizione per l’aggressività.
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Infatti i cani maschi, nello studio, sono apparsi più aggressivi (per il 60% maggiore rispetto alle femmine). Un altro importante fattore, che tendenzialmente può portare ad aggressività, è la presenza del cranio piccolo del cane. Infatti nei cani brachicefali, come boxer oppure carlini, è stato riscontrato il 79% di aggressività in più rispetto alle altre razze. Questo perché la loro conformazione del cranio può portare diversi problemi di salute che li possono rendere più aggressivi e irritabili.