Azzeramento iva su verdura e frutta: le opinioni opposte in Germania

Arriva dalla Germania la proposta innovativa di azzerare l’Iva su frutta e verdura ed aumentarla al contempo su prodotti a base di carne animale. Il disegno di legge è stato proposto non senza difficoltà dal Ministro dell’agricoltura.

La proposta non ha infatti raccolto il consenso unanime della nazione, i politici si sono divisi sul tema dando il via a una serie di polemiche più o meno colorite attorno al disegno di legge.

L’aspetto peggiore della notizia è che per ora quella dell’azzeramento dell’iva su frutta e verdura resta solamente una remota ipotesi che potrebbe senz’altro essere scartata. Il ministro dell’agricoltura Cem Özdemir ha presentato la proposta a seguito dell’ultimo rapporto del comitato scientifico sulla nutrizione dei cittadini (Eurostat).

La popolazione tedesca sembra essere quella che consuma il minor tasso di verdura e frutta di tutta Europa, un primato di cui non andare propriamente fieri. L’azzeramento dell’iva sui prodotti orto-frutticoli rappresenterebbe certamente un incentivo al consumo di frutta e verdura, quindi.

Al contempo si mirerebbe a ridurre il consumo di carne e pesce lasciando invece la tassazione ordinaria su tali prodotti. Il processo industriale che consente a prodotti di questo genere di finire sugli scaffali dei supermercati è fra i più inquinanti, non-sostenibili e dispendiosi. Il ministro Cem Ozdemir appartiene al gruppo dei verdi e ritiene che un simile movimento potrebbe favorire un cambiamento nelle abitudini alimentari.

Anche il Regno Unito ha recentemente adottato misure simili, l’obiettivo è rendere i prodotti alimentari più sani avvicinabili da tutte le fasce di popolazione, anche quelle col reddito più basso. A tal proposito in Regno Unito verranno anche somministrate dei buoni per le famiglie. Alcuni rappresentanti della coalizione verde tedesca hanno anche avanzato un’altra proposta.

L’idea sarebbe proprio quella di alzare i livelli dell’iva sui prodotti animali, essendo la popolazione avvezza al consumo di ingenti quantità di carne. Cambiamenti simili introdurrebbero una drastica rivoluzione nella cultura e nelle abitudini alimentari di una interna nazione e popolazione.