Grazie a un nuovo studio, i ricercatori hanno scoperto una capacità incredibile da parte delle formiche: sanno riconoscere il cancro.
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Uno studio delle ultime settimane, pubblicato poi lo scorso 25 gennaio sulla testata scientifica Proceedings of the Royal Society B, ha sollevato grande interesse nel mondo. I ricercatori testimoniano la capacità inedita da parte delle formiche, insetti che vivono e agiscono in colonie, il cui istinto non andrebbe sottovalutato.
La ricerca ha testimoniato la capacità di questi insetti di riconoscere le cellule cancerogene all’interno di un organismo vivente. In che modo? Riconoscendo tramite olfatto (e forse tramite altri sensi) la presenza di certe sostanze volatili nell’urina del malato. Ma come è stato possibile ricavare questi dati e come hanno fatto gli scienziati a capire questa abilità?
Le formiche riconoscono il cancro: il test effettuato dai ricercatori
I ricercatori hanno trapiantato alcune forme tumorali nei topi, in particolare, il tumore che colpisce il seno, e poi hanno lasciato che questi crescessero nei corpi degli animali. Hanno poi liberato dei gruppi di formiche, indirizzandoli verso le urine lasciate dai topi nelle gabbiette, sia urine di topi sani che di topi malati. Le formiche hanno saputo riconoscere, tramite olfatto, l’urina degli animali malati.
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In pratica, il team di studiosi ha educato gli insetti a riconoscere i campioni di urina degli animali malati di cancro. In che modo? Aggiungendo delle gocce di acqua e di zucchero in corrispondenza delle urine contaminate da cellule cancerogene. In questo modo, le formiche hanno associato la ricerca della malattia a una specie di ricompensa.
Le prove di condizionamento delle formiche
Le “prove di condizionamento” hanno dato risultati incredibili. In poco tempo, le formiche sono state educate, tanto che le urine dei topolini sani sono state quasi ignorate dalle formiche. Queste, infatti, dopo l’addestramento, si sono indirizzate solo verso i campioni di urina alterata dal tumore, in cerca della loro ricompensa.
Grazie all’analisi dei campioni, i ricercatori hanno poi testimoniato l’effettiva efficacia del test, identificando tutte le urine dei topi malati. Lo studio ha dato conferma che le urine dei malati diffondono così un odore differente rispetto a quelle degli organismi sani. Un odore impercettibile per l’olfatto umano, ma ben identificabile dagli insetti.
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Questo test ne segue altri effettuati nei mesi precedenti, dando conferma concreta di questa inaspettata capacità da parte delle formiche. Gli autori dello studio affermano che questi insetti potrebbero essere di aiuto alla ricerca scientifica. Grazie al loro potenziale, potrebbero diventare utili per monitorare la salute dei pazienti umani. Uno screening non invasivo, economico ed efficiente.
