Lago di Garda: presto l’ecosistema potrebbe subire un drastico cambiamento. È tutta colpa di un ospite che potrebbe contaminare tutto
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Il Lago di Garda è uno degli invasi naturali più belli e rinomati del nostro Paese. Un lago così grande da poter essere navigato con una traversata che conduce nei vari paesi che vi si affacciano sulle sue sponde. Una storia magnifica e dei veri gioiellini naturali e storici quelli che vi si trovano, da Sirmione, tra i più noti, a molti altri come Limone sul Garda.
Ma oltre alla bellezza, questo lago conserva una biodiversità incredibile, in un paesaggio naturale pieno di specie di spicco sia vegetali che naturali. Come tutti gli ecosistemi però, anche quello sul Garda è in pericolo. A minacciarlo una specie aliena che in pochissimo tempo potrebbe rivoluzionare le cose. L’allarme degli esperti è chiaro.
Lago di Garda e le specie aliene: i dettagli
Cosa succede sul Lago di Garda? Una specie aliena già individuata da tempo è pronta ad invadere tutto l’ambiente che circonda l’invaso. Sono gli esperti a dirlo che parlano di una prima catalogazione avvenuta circa un anno fa, a marzo, e che oggi si ripete. Si tratta di un mollusco alloctono mai visto prima: la Dreissena bugensis che nel linguaggio comune viene detta “quagga mussel”.
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Da dove arriva? Dal fiume Dnepr, suo luogo originario, che nasce dalle colline russe, percorre tutta l’Ucraina, arrivando nel Mar Nero. Castelletto di Brenzone e Bardolino sono i primi luoghi nei quali è avvenuta la rivelazione. Il mollusco ha dimensioni di circa 17 millimetri ed è, dice Filippo Gavazzoni, vicepresidente della Comunità del Garda “una specie altamente invasiva”. È già arrivata nel lago di Costanza ed ha colonizzato tutto schiacciando le specie presenti. E per il Garda? Basterebbero quattro anni per cambiare l’intero ambiente.
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Non è la prima volta che il Lago di Garda subisce delle intrusioni importanti da parte di specie aliene. Una cosa simile era successa alla fine degli anni Settanta da parte di un altro mollusco, la Dreissena polymorpha che venne avvistata per la prima volta nel nostro Paese proprio sul Garda. Ma come fanno questi esemplari ad arrivare in luoghi a loro lontani e sconosciuti? Attraverso le imbarcazioni: negli anni Settanta con i natanti dai laghi tedeschi, oggi attraverso scafi, barche o motori contaminati.