La crisi climatica è causata in gran parte dalle emissioni di gas serra prodotte dall’uomo, tra cui il carbonio, il metano e l’ossido di azoto. La produzione di carne e latticini è una fonte significativa di tali emissioni, poiché gli animali produttori di tali alimenti producono grandi quantità di metano durante la digestione. Al contrario, i prodotti di origine vegetale sono generalmente più sostenibili dal punto di vista ambientale, poiché producono meno gas serra e richiedono meno terra e risorse per la loro produzione.
E proprio per questo motivo a inizio 2023, il governo taiwanese ha adottato una normativa a livello nazionale per incoraggiare le diete a base di prodotti di origine vegetale. Una legge approvata sulla base del fatto che l’industria alimentare gioca un ruolo importante nell’emissione di gas serra, in particolare il carbonio. Le diete a basso impatto ambientale, basate su prodotti vegetali, possono ridurre le emissioni di carbonio e contribuire a mitigare la crisi climatica.
La mossa della Taiwan che ha sorpreso tutti
La nuova normativa è stata fortemente sostenuta dalla organizzazione no-profit Environmental and Animal Society of Taiwan (EAST) insieme a diverse organizzazioni nazionali. Il loro scopo è di accrescere la consapevolezza riguardo al legame tra la crisi climatica e la produzione alimentare. Questa promozione delle diete basate su prodotti vegetali è stata inclusa nel Climate Change Response Act, una vasta legislazione che, approvata il 10 gennaio 2023, impegna Taiwan a raggiungere l’obiettivo di emissioni zero entro il 2050.
La legge stabilisce l’impegno di Taiwan a creare un sistema di tassazione sul carbonio per i grandi produttori. Al Consiglio dell’Agricoltura è assegnato il compito di promuovere le diete a basso impatto ambientale, descritte come composte da alimenti vegetali e prodotti locali. L’articolo 42 della legge esorta tutti i livelli di governo a promuovere queste diete come misura di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, e sostenere le organizzazioni della società civile che ne promuovono l’utilizzo.
I sostenitori delle nuove norme ambientali sottolineano che le scelte alimentari possono fare la differenza. Le emissioni di gas serra prodotte dal sistema alimentare globale rappresentano un terzo di quelle umane, e quelle degli alimenti di origine animale sono il doppio di quelle degli alimenti di origine vegetale, secondo un rapporto dell’UNEP. Uno studio dell’IPCC sostiene che un passaggio verso diete a maggior prevalenza di proteine vegetali potrebbe portare a una significativa riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
Non solo Taiwan
Taiwan è un pioniere nell’imporre attraverso la legge l’adozione di un’alimentazione vegana. Anche la Francia ha preceduto il Paese nell’introduzione di una simile iniziativa, ma riguardo ai pasti delle scuole. Infatti, in Francia, gli studenti possono scegliere ogni giorno un’opzione vegetariana nelle mense scolastiche, rispetto ad una volta a settimana precedentemente.
“Con il mondo che sta comprendendo l’impatto dei sistemi alimentari sui cambiamenti climatici, siamo felici di vedere la promozione di diete a basso impatto ambientale nella legge sui cambiamenti climatici di Taiwan“, ha affermato il CEO di East Wu Hung.