Crisantemi, se noti questo vuol dire che la pianta è malata: i segnali
2 anni fa
I crisantemi sono originari dell’Asia orientale, e pertanto, fiori esotici per noi. Come prendersi cura al meglio di questa specie?
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I crisantemi appartengono alla famiglia delle Compositae. Originari del continente asiatico sono apprezzati in Europa per la loro bellezza.
Fiori molto versatili per colori e forme, i crisantemi sono simbolo di longevità e felicità e per questo usati in occasione di feste e per onorare i defunti.
Crisantemi: quando la pianta è malata intervieni in questo modo
I crisantemi sono famosi soprattutto per l’aspetto appariscente e “ricco” conferitogli dai numerosi stami colorati delle corolle floreali. I colori in cui si sviluppano sono il bianco, il viola e il rosa. Sono utilizzati in forma recisa durante i funerali ma non è raro trovarne di coltivati in terra.
Amano l’esposizione solare e i terreni ben drenati. Prosperano infatti in ambienti caldi e umidi ma non reggono affatto la siccità. Questa pianta vuole essere seminata in primavera o inizio estate: i primi fiori spunteranno ad autunno.
Come riconoscere i segnali di malattia sui crisantemi? Come curarli? I primi segni di malattia si manifestano attraverso macchie scure, saranno sintomo di attacco fungino. Ricorri ad un fungicida specifico e si riprenderanno.
Se le macchie sono bianche e localizzate sulle foglie è probabile che i tuoi crisantemi siano affetti dal “mal bianco“. In caso di macchie grigie saremo in presenza di muffa: ricorri in entrambi i casi a dei fungicidi specifici. La muffa sorge in caso di poca circolazione ariosa e abbondante acqua.
Diminuisci le irrigazioni e posiziona la pianta in un luogo più arieggiato. Se le foglie e i fiori della pianta appaiono deformati o accartocciati su loro stessi saremo in presenza degli afidi, temibili parassiti delle piante. Rimuovi le parti infette e passa un antiparassitario.