Il Re Carlo è sempre stato un ambientalista, lo ha dimostrato in più occasioni indossando lo stesso indumento per decenni.
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Convinto ambientalista, Re Carlo d’Inghilterra ha dimostrato di essere contro gli sprechi, indossando in più occasioni gli stessi vestiti. È accaduto anche di recente, durante una funzione religiosa, nella quale il Re ha sfoggiato un vecchio cappotto, indossato addirittura 40 anni fa. Un monarca sostenibile? Sicuramente! Carlo ha fatto della salvaguardia dell’ambiente la sua missione.
I suoi cappotti sono rinomati a Corte e colpiscono molto i suoi sudditi, poiché sono sempre gli stessi, indossati nei decenni, in varie occasioni. È successo anche recentemente, per il giorno di Capodanno, durante la messa svoltasi alla chiesa di St Mary Magdalene, nella tenuta di Sandringham. Per l’occasione, il Re ha indossato un soprabito doppiopetto molto elegante, risalente a 4 decenni fa.
Un Re sostenibile e ambientalista che recupera vecchi indumenti
Le prime immagini che immortalano Re Carlo III con addosso il cappotto in questione risalgono addirittura al 1988, indossato proprio nello stesso posto di qualche giorno fa. Sempre a Sandrigham, Carlo sfoggiò lo stesso cappotto, in compagnia dei sui genitori, il Duca di Edimburgo e la Regina Elisabetta. Quella fu la prima volta, ma nel tempo ce ne furono molte altre.
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In diverse occasioni, infatti, il Re ha indossato lo stesso cappotto, quasi sempre per presenziare alle funzioni religiose. Evidentemente, l’uomo associa questo cappotto di lana, così elegante, a determinati riti e a particolari giornate. I sudditi ricordano che anche nel Natale 1994, durante la Messa, Carlo sfoggiava lo stesso abito.
Il cappotto indossato varie volte dal Re
Anche il fratello Edward, per l’occasione, indossava un mantello molto simile, forse entrambi gli abiti commissionati nella stessa sartoria e con lo stesso materiale. Vedere un Re indossare sempre lo stesso abito non è cosa comune, e ciò fa molto piacere, perché conferma la sua filosofia ambientalista e anti spreco. Gran parte del suo lavoro pubblico, non a caso, è incentrato proprio sulle cause ambientali.
Il lato ecologista di Carlo spicca sin da quando era giovane. Ad esempio, a 21 anni tenne il suo primo discorso, incentrato proprio sulle questioni ambientali, in qualità di Presidente della Commissione Gallese. Da allora, Carlo ha sempre attaccato le multinazionali dell’energia fossile. Appassionato di yoga, interessato ai rimedi naturali, Charles ha fatto creare un orto e una fattoria biologici nella sua tenuta di Highgrove, inoltre ha lanciato una marca di alimenti bio, la Dukey Originals.
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Tra l’altro, una delle sue auto, la mitica Aston Martin, è stata modificata per funzionare con scarti di bevande, miscelando solo il 15% di benzina con l’85% di bioetanolo. Certo, nessuno è perfetto, anzi, anche il Re possiede dei lati poco apprezzabili, come l’amore per la caccia, ereditata da sua madre. Una passione davvero triste che sembra abbia coinvolto anche il suo primogenito William.
