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Giardinaggio

Funghi in giardino, perchè dovresti lasciarli: non immagini i benefici

In giardino, a volte, possiamo trovare alcune specie di funghi, spuntano tra i fili dell’erba o si mostrano sui tronchi dei nostri alberi

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I funghi, o miceti, sono un regno di organismi eucarioti, unicellulari e pluricellulari. Comprendono più di 700mila  specie conosciute, benché la diversità sia stata stimata in più di 3 milioni di specie. La disciplina che li studia si chiama micologia.

La loro riproduzione è subordinata alla produzione di spore che, prodotte a milioni da ciascun individuo, vengono diffuse sostanzialmente attraverso il vento, l’acqua o gli insetti. Tutti i miceti sono eterotrofi, cioè ricavano le sostanze nutritive dall’ambiente esterno, assorbendole attraverso le pareti.

I funghi costituiscono un anello importante negli ecosistemi in quanto facilitano la decomposizione del materiale organico, permettendo così la chiusura del ciclo della materia rendendola nuovamente bio disponibile. Non esiste composto organico che i funghi non riescano a degradare e questo potrebbe anche essere benefico.

Comunque, vediamo cosa fare per evitare la loro comparsa nei vasi o vicino alle nostre piante in giardino. Sicuramente dobbiamo assicurarci che il terreno non sia eccessivamente umido. E’ buona abitudine lasciare che asciughi tra un’innaffiatura e l’altra.

Rimuoviamo sempre anche le foglie o le radici in decomposizione perché sono situazioni ideali per i miceti. Quando spuntano, se non vogliamo che in poco tempo si espandano, li dobbiamo togliere. Il procedimento è molto semplice ma dobbiamo fare attenzione. Quando li rimuoviamo non dobbiamo smuoverli troppo per non rischiare di spargere le spore dalle quali ne nascono altri.

Se vedi un particolare fungo nel tuo giardino, non toglierlo, potrebbe essere utile

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Dopo di che, per essere sicuri, è meglio che togliamo anche qualche centimetro di terra. Infine se lo desideriamo aggiungiamone di nuova. In questo modo eviteremo un’invasione. Un altro motivo per cui è possibile la loro comparsa è il fatto che vi siano molte sostanze organiche.

Ad esempio se concimiamo con del compost abbiamo creato l’ambiente perfetto per loro. Durante i mesi estivi per i nostri vasi, potremmo semplicemente aprire una finestra per asciugare l’umidità.  Potremmo anche aggiungere trucioli di legno al terreno, ma la  soluzione ottimale è di certo quella di sostituire completamente il terriccio.

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Ma quanto sono dannosi? A seconda delle loro esigenze nutritive si dividono in saprofiti, parassiti e simbionti o mutualistici. Se notiamo un fungo giallo accanto alle nostre piante, non dobbiamo preoccuparci perché questo mangia i rifiuti organici in decomposizione.

Dunque la loro presenza, sia in vaso che in giardino, potrebbe aiutare lo sviluppo di un terreno sano. Possiamo anche lasciarli e permettergli di vivere in simbiosi con la vegetazione, questa non sarà danneggiata fino a che è viva. Questi mancano di clorofilla e devono nutrirsi di  sostanze organiche come vecchie radici o foglie, le decompongono e le restituiscono in una forma che le piante possono assorbire.

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E’ una situazione chiamata mutualistica, o simbiotica in cui una specie si avvantaggia dell’ospite e questi trae vantaggio dalla contaminazione col parassita. Ad esempio, il fungo estrae zuccheri dalle radici della pianta, ma, per scambio chimico, cede sali minerali, azoto, potassio, fosforo.

Cede anche acqua, e questo meccanismo, in caso di siccità, può  essere di grande aiuto. In altri casi dà zuccheri alla piantina in crescita, almeno fintanto che non si sviluppa il processo di fotosintesi. Poiché il seme della pianta è estremamente piccolo e non contiene praticamente carboidrati, qui la simbiosi è vitale.

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