Problemi con le piante del vicino nella tua proprietà? Niente paura: scopri subito cosa dice la legge al riguardo
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Una delle problematiche principali, che si registrano, soprattutto negli ultimi periodi, sono quelle che riguardano i “rapporti tra vicini “. Effettivamente spesso si tratta di liti inutili, magari amplificate da piccoli episodi precedenti, tuttavia è pur vero che, troppe volte ci si trova di fronte, più che altro, a episodi che si susseguono soprattutto per mancanza di tolleranza e di buon senso. In effetti basterebbe davvero poco per evitare questa tipologia di problema. Resta comunque il fatto, che esistono. Purtroppo.
Quante volte è capitato di discutere con un vicino per problemi relativi a rami, foglie o piante che invadono il tuo spazio e quindi la tua proprietà? Si tratta di una problematica molto più frequente di quanto si possa pensare. Molte volte ci ritroviamo vicini che, per un motivo o per un altro, non curano in alcun modo i giardini o le piante, a nostro discapito. Su tale tematica, ad ogni modo, esistono una serie di leggi, volte proprio alla salvaguardia ed alla tutela della “proprietà” in questo senso. Scopriamone di più.
Le piante del vicino nella tua proprietà: i regolamenti e la legge
Come dicevamo, tra le maggiori cause dei rapporti burrascosi di vicinato c’è la mancanza di cura degli spazi verdi, che possono essere giardini, terrazze o semplicemente balconi. La questione, in parole molto semplici e sintetiche, è che chiunque può decidere liberamente di coltivare fiori, piante o anche di tenere un orto nella sua proprietà, purché questo non costituisca una limitazione per qualcun’ altro. In questo caso il vicino. Un po’ come succede per gli animali.
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L’argomento in questione è, da sempre, oggetto di molte diatribe, in quanto i pareri al riguardo sono, come per tutto, discordanti. Qualcuno sostiene che per queste cose, che riguardano gli animali o la natura, bisognerebbe chiudere un occhio, essere più sensibili, insomma. Altri invece, difendono con veemenza la correttezza verso “l’altro”, ad ogni costo. In realtà, non si tratta di mancanza di sensibilità, ma più semplicemente di rispetto per le regole, necessarie per vivere serenamente. Ma cosa dice la legge al riguardo?
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La norma di riferimento è quella contenuta nell’art. 892 c.c., secondo la quale, per quanto riguarda gli alberi occorre rispettare le seguenti distanze: 3 metri per gli alberi di alto fusto; 1 metro e mezzo per gli alberi non di alto fusto; mezzo metro per arbusti, viti, siepi e tutto ciò che abbia un’altezza non superiore a due metri. In caso di mancata osservanza di tali misure, il proprietario che subisce “l’invasione” può provvedere a tagliare foglie e rami nella sua proprietà. Il consiglio è sempre quello di rispettare le regole in modo che tutti possano vivere serenamente nel proprio spazio.