Ci sono tanti modi per sfruttare il latte scaduto, per questo motivo è sempre consigliato non gettarlo via: scopriamone gli utilizzi.
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Spesso andiamo a prendere il latte dal frigorifero e ci accorgiamo che questo è scaduto. Solitamente, lo gettiamo via, sprecando questa bevanda preziosa. Si tratta di una cattiva abitudine, poiché il latte scaduto può esserci di aiuto anche in altri ambiti. Se non lo possiamo consumare, lo possiamo sfruttare in altro modo.
Gli utilizzi del latte scaduto sono molteplici in casa. Ad esempio, questo ingrediente è un ottimo concime naturale, in grado di proteggere e di rendere più forti le nostre piante. Ma la bevanda è anche un insolito detergente per la pulizia di oggetti in pelle, oppure come ingrediente cosmetico alleato della nostra bellezza. Scopriamo alcuni possibili utilizzi.
Come accennato, se notiamo che il latte in frigo è scaduto, non precipitiamoci a gettarlo via. Recuperiamolo in modo intelligente ed evitiamo sprechi. Gli utilizzi del latte scaduto sono numerosi, scopriamone alcuni. Questa bevanda è ottima per la nostra bellezza, per la cura dell’orto, per le pulizie domestiche e per molto altro ancora.
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Il latte scaduto è un ottimo fertilizzante per le piante, basta diluirne un po’ con acqua tiepida e annaffiare. Vitamine e sali minerali sono nutrienti preziosi per il verde, lo rendono più forte e lo proteggono da infestazioni, agenti climatici estremi e muffe. Sempre diluito in acqua, invece, è ottimo come detergente per pulire tessuti e per smacchiare oggetti in pelle.
Imbeviamo un panno con questa miscela e lo strofiniamo sulla superficie da pulire. Lasciamo asciugare. Se le macchie sono ostinate, occorre mescolare il latte caldo con l’acqua, e poi risciacquare normalmente. Per pulire gli oggetti in metallo, basta mescolare il latte con il succo di limone, far bollire il mix e poi strofinarlo sugli oggetti.
Per la cura delle pelle e del gonfiore agli occhi, basta inumidire dei dischetti di cotone con del latte freddo e passarli sul viso, lasciando agire per una ventina di minuti. Dopodiché, si risciacqua. In alternativa, possiamo creare anche una maschera ricostituente, miscelando latte e poche gocce di succo di limone, e applicando sulla pelle per 5 minuti. Poi si risciacqua. Ciò depura i pori della pelle e stimola la circolazione.
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Per contrastare il gonfiore e il dolore dovuto a punture di insetti, basta spargere del latte sulla cute e lasciare asciugare. Le proprietà lenitive agiranno subito, alleviando il fastidio. Infine, possiamo aggiungere il latte scaduto nella vasca da bagno, per nutrire la pelle. Una pratica, questa, utilizzata sin dall’antico Egitto.