Verdure, alcune possono essere cotte ma occhio a come svolgi il procedimento perché i nutrienti potrebbero disperdersi. Tutti i consigli utili
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Verdure che passione! Non tutti la pensano così. Da sempre gli ortaggi dividono le persone: c’è chi li ama e chi, invece, li odia. Eppure si tratta di alimenti che in una dieta sana ed equilibrata non dovrebbero mai mancare perché ricche di nutrienti indispensabili alla salute dell’organismo, in primis vitamine e minerali.
È risaputo che le verdure a crudo conservano in maniera più intatta questi nutrienti, motivo per il quale la cottura passa in secondo piano nell’ordine dei consigli. Non sempre però questo è vero. Ci sono, infatti, alcuni ingredienti che nel corso della cottura conservano i benefici e assimilano anche nuovi nutrienti. L’importante è saperle cuocere in maniera adeguata. Come fare? Ti diamo le dritte per non sbagliare.
Evitare la cottura delle verdure e preferire un consumo a crudo è vero ma non sempre. La cosa essenziale, infatti, è cuocerle nel modo giusto. Non c’è un procedimento universale, ma le dritte da seguire variano da ortaggio ad ortaggio. Lo ha confermato la dottoressa Debora Rasio, medico nutrizionista e ricercatrice alla Sapienza di Roma a gazzetta.it.
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“Cuocendole a volte si generano delle miscele potenti” ha spiegato la specialista. Proprio lei ha indicato come vanno cotte le verdure affinché conservino tutti i nutrienti. Le regole sono poche ma basilari:
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In generale la dottoressa consiglia che le verdure ricche di vitamine del gruppo B e C vanno consumate crude come, ad esempio i broccoli e tutti gli altri ortaggi della famiglia. In alternativa il trucco da attuare è quello di tagliarli e lasciarli a riposare 10-20 minuti prima di effettuare la cottura. Quelle che contengono vitamine liposolubili, come i carotenoidi, la vitamina E e la vitamina K, invece, sono meno delicate e possono anche essere cotte come ad esempio, carote e spinaci ma anche il pomodoro.