Albero di Giada: se nell’acqua inizia a marcire c’è qualcosa che hai sbagliato. Scopriamo subito cosa e come intervenire
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La cura delle piante, come abbiamo sempre detto, non è una pratica complicata, fatta eccezione per alcune particolari specie. Il segreto, come affermano i professionisti del settore, è semplicemente quello di conoscere la nostra pianta e quindi la nostra coltivazione, in modo da sapere di che cosa essa ha bisogno. Per quanto non si tratti di pratiche complicate, quello che dobbiamo sapere è che ogni specie di pianta necessita di determinate attenzioni, che possono riguardare l’irrigazione, l’esposizione al sole o anche la pulizia delle foglie.
In questo articolo, nello specifico, ci occuperemo del bellissimo Albero di Giada. Una coltivazione assai presente nei nostri giardini e sulle nostre terrazze, in quanto si tratta di una pianta dall’aspetto bellissimo, che riempie lo spazio attorno a lei. Alcune volte, possiamo trovarci di fronte a piccoli problemi che riguardano questa pianta. Ad esempio, vi è mai capitato di avere il vostro Albero di Giada nell’acqua che inizia a marcire? Questo vuol dire che c’è qualcosa che hai sbagliato. Scopriamone di più.
Albero di Giada: nell’acqua inizia a marcire. Cosa hai sbagliato?
Sappiamo che, l’Albero di Giada è una coltivazione che offre tantissime risorse, è infatti in grado di radicare nell’acqua. D’altra parte, però, occorre ricordare che, esposto ad un alto tasso di umidità ed a contatto con i suoi tessuti, questa pianta potrebbe danneggiarsi, trattandosi di una crassula. Per questo motivo dobbiamo sapere come intervenire nell’eventualità che si verifichi ciò. Per realizzare una talea di questa pianta, sappiamo che è possibile mettere anche un solo ramo in acqua: in questo modo metterà velocemente le sue radici.
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Solitamente il procedimento è quello di inserire il ramo scelto in un barattolo d’acqua. Quando le radici si saranno formate e risulteranno essere abbastanza mature, sarà possibile trasferire il nostro ramo in terra. In genere occorrono circa 4 settimane affinché si possa procedere con questa pratica. Tuttavia, occorre ricordare che l’Albero di Giada è una pianta grassa ed ha una notevole capacità di trattenere l’acqua. Questo vuol dire che un contatto prolungato con l’acqua potrebbe rischiare di far marcire le nostre radici. I motivi possono essere diversi.
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L’acqua non cambiata, il posizionamento sbagliato della talea, oppure aver scelto talee già malate. Come rimediare in questi casi? E’ semplice. Usando una cesoia ben disinfettata rimuovi con cura ogni componente marcia. Lascia asciugare e successivamente cospargi le parti ancora umide con la cannella, in modo da velocizzare il processo di cicatrizzazione. Occorre inoltre tenere l’acqua lontana per almeno due giorni. Successivamente procedere con l’immersione in barattolo, ricordando di cambiare spesso l’acqua.