Cassonetti intelligenti per spingere i cittadini ad una gestione più consapevole dei rifiuti e arrivare a creare una smart city: il progetto della Baviera
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Cambiare la strategia sui rifiuti per destinare allo smaltimento il minor numero possibile di scarti ed incitare al riciclo e al riuso sono le strategie che permettono di contribuire in modo sensibile e mirato a tutelare l’ambiente e frenare il surriscaldamento globale. Quelle che vengono chiamate smart city sono le città del futuro, non solo intelligenti ma anche molto green.
Ci si sta provando in Baviera e precisamente nella cittadina di Neu-Ulm che sta puntando sulla digitalizzazione per migliorare le sue performance. Tra i diversi progetti attuati quello dei cassonetti intelligenti situati nel centro storico che “parlano” ai cittadini. Una vera rivoluzione che promette di fare bene: vediamo nel dettaglio come funzionano.
Cassonetti intelligenti: parlano ma non solo. I dettagli
Per il momento i cassonetti intelligenti sono solo quattro nella cittadina bavarese ma il progetto è in via di sviluppo e nel giro di poco tempo aumenteranno a 15. Si chiamano “Mr. Fill”, sono bidoni high tech e parlano direttamente con i cittadini. Esclamano un “alleluia” quando ricevono dei rifiuti, ringraziano e augurano buona giornata fino ad applaudire.
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Sono tutti modi che incoraggiano le persone a fare la cosa giusta, in primis a non lasciare a terra i rifiuti sia quando si fanno delle passeggiate che delle escursionisti in bicicletta lungo il Danubio. Ma la particolarità di questi bidoni non è solo questa. Riescono infatti a gestire una grande quantità di rifiuti grazie ad una pressa che li comprime e produce subito spazio permettendo di accogliere circa sette volte in più la quantità che nella media riceve un bidone normale.
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La pressa inoltre lavora grazie ad una batteria alimentata dall’energia creata da un pannello solare presente sulla superfice del cassonetto che resta in carica anche due settimane, soprattutto in assenza di sole, situazione che in Baviera non è affatto rara. Quando Mr. Fill è ormai pieno, poi, attraverso un’app invia un messaggio con il livello di riempimento raggiunto al servizio di nettezza urbana della cittadina e “chiede aiuto” per essere svuotato.