Il ciclamino è un bellissimo fiore, possiamo coltivarlo in vaso o anche in giardino, se lo curiamo al meglio ci può regalare molte fioriture
PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Il ciclamino è una piccola pianta che ci regala dei bellissimi fiori colorati. Il suo nome botanico è Cyclamen e appartiene alla Famiglia delle Primulaceae. I fiori, in genere sono rosati e molto delicati. Si trovano spesso in molti dei nostri giardini e balconi.
Nel tempo hanno attribuito molti nomi a questa piantina, e sono legati alle zone del mondo in cui ci troviamo. Tra i più particolari sono quelli nella lingua araba ed ebraica. Per esempio sapone dei pastori è il nome che le è stato dato per la presenza di saponina, un composto con il quale si lavavano le macchie oleose dai vestiti.
Ed erano proprio i pastori ad utilizzare i ciclamini strofinando i loro vestiti fino a quando non schiumavano. Quindi sciacquavano via la sporcizia. Il nome Whale sleep mostra un uso davvero insolito del ciclamino. Si sa che è leggermente tossico e i pescatori lo macinavano. Con la polvere ottenuta preparavano un’esca per i pesci. Le tossine stordivano il pesce che era, poi, più facile da catturare.
Porta con sè anche molte leggende e alcune davvero singolari. Si dice che il re Salomone indossasse una corona decorata con i fiori del ciclamino. Centinaia di anni dopo, quando il Primo Tempio fu distrutto e gli Ebrei furono esiliati, portarono con sè la corona reale.
I fiori che adornavano la corona soffrirono per ciò che stava succedendo e chinarono la testa per il dolore. Ed è questo il motivo per cui, ancora oggi, il fiore guarda all’ingiù. Molti secoli più tardi si dice che Leonardo da Vinci avesse una particolare predilezione per il ciclamino che utilizzava per coprire i margini dei suoi manoscritti.
Tornando ai giorni nostri, vediamo insieme alcuni consigli per poter coltivare al meglio questo piccolo fiore colorato. Può capitare, a volte, che ci ritroviamo con una pianta ricca di foglie, ma che non presenta nemmeno un fiore. I motivi possono essere diversi, ma tutti risolvibili.
Quando invasiamo il ciclamino dobbiamo fare attenzione al terriccio che scegliamo. Il suo ph dovrebbe essere tra 5.5 e 6.5. Se, poi, non lo nutriamo a sufficienza, le prime a cadere sono le foglie e, in seguito, i fiori. Concimiamola con una certa regolarità.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Non c’è tempo da perdere: come potare il glicine (febbraio è il mese giusto)
Il fertilizzante da scegliere non deve essere ricco di azoto, perchè, in questo caso, otterremo proprio ciò che non vogliamo, avere, cioè, una crescita vigorosa delle foglie, ma non dei fiori. Prestiamo attenzione anche alla temperatura. Quella ideale è tra i 15-18°C.
Se è troppo elevata, gli steli delle foglie iniziano ad allungarsi ed anche questo porta ad una scarsa fioritura. Inoltre, il vaso non va mai posto sul davanzale della finestra dove c’è un calorifero. Meglio sistemarla su un terrazzo in un luogo riparato.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Primula, tutti i consigli che dovresti conoscere per farla fiorire
Irrighiamo il nostro ciclamino con regolarità, facendo attenzione a bagnare solo il terreno e non le foglie. Manteniamolo umido, ma non ci devono essere i ristagni di acqua. Altro accorgimento per avere una pianta fiorita, è quello di non invasarla troppo. Il tubero deve sporgere dal terreno di almeno un terzo.
Infine, la mancanza dei fiori potrebbe significare che la pianta non è stata rispettata nel suo ciclo vitale. Ricordiamo che questo tubero ha la reputazione di essere capriccioso. Di conseguenza curiamolo nel miglior modo possibile, solo in questo modo ci delizierà con una fioritura lunga e rigogliosa.