La Francia ha approvato un disegno di legge che vieta l’utilizzo dei collari strozzo ed elettrici. Un passo importante contro la violenza sugli animali
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Maltrattare gli animali è comportamento completamente sbagliato ed errato. Senza dimenticare che si tratta di un qualcosa di non etico. I pets domestici sono parte della famiglie e, come tali, devono essere trattatati. Un discorso che può sembrare normale e logico per molti, ma non per tutti. Anzi ancora oggi, in più parti del globo, qualcuno si diverte a maltrattarli o, ancora peggio, torturarli.
Spesso, alcuni comportamenti sono sottovalutati. E’ il caso del cane legato “a catena”. Pe qualcuno – in buona fede – si tratta di una soluzione per tenere il cane in giardino senza correre il rischio che questo possa scappare. Ma per quanto riguarda l’utilizzo di di collari elettrici, quelli a strozzo, c’è un’importante novità.
A compiere questo nuovo e incredibile passo avanti è la Francia. Qui, lo scorso 16 gennaio, l’Assemblea Nazionale, il Senato transalpino, ha approvato un Disegno di Legge che proibisce l’impiego su cani e gatti, di collari elettrici e a strozzo. Si tratta, per il momento, di un testo risalente allo scorso 29 novembre presentato dall‘Onorevole Corinne Vignon. In questo si evince la volontà di vietare l’utilizzo e la vendita di questi strumenti fin troppo spessi usati per addestramento, controllo e repressione.
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Ma non è finita perché nel disegno di legge viene vietata la pubblicità per la vendita di questi strumenti. Chi violerà il provvedimento sarà raggiunto da una sanzione di 750 euro. Una cifra che, in caso recidiva, potrebbe arrivare 3.750 euro. Ma anche se a usarli sono professioni dell’addestramento. A spingere la Vignon a presentare questa legge il fatto che sono ancora in molti ad utilizzarli in Francia. Secondo quanto riportato dal Journal of Veterinary Behavior, al 2018, più di un quarto di cani sono sottoposti al collare elettrico.
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Questo, oltre procurare danni fisici e psicologici sugli animali modificano il comportamento dell’animale. Anche se si tratta di un solo impulso. In più non bisogna dimenticare ustioni, necrosi e alopecia. I collari a strozzo – come quelli a punta – provocano invece perforazioni, instabilità cervicale, paralisi del nervo laringeo, schiacciamento della trachea, pressione intraoculare. E i danni potrebbero essere ancor più gravi qualora ad utilizzarli siano utenti non preparati e informati su come usarli.