Il Pothos è una della piante da appartamento più conosciute e coltivate, resistente ed elegante, si può coltivare anche in bottiglia.
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Quando si parla di piante da appartamento, uno dei nomi più pronunciati è quello del Pothos. In effetti, si tratta di una pianta bella, elegante e molto resistente, che necessita di poche accortezze e che si adatta bene a quasi ogni tipo di ambiente. Le foglie del Pothos sono molto belle, dalla forma particolare che richiama quella di un cuore.
È facile da coltivare, non solo in vaso, ma anche in bottiglia. Basta semplicemente piantarla in un barattolo o in una bottiglia di vetro di medie dimensioni. La cosa importante è che il barattolo sia in vetro trasparente, non smaltato, per dare modo alla luce di penetrare e di arrivare alle radici. Il consiglio è quello di prendere un barattolo dal collo stretto. La classica bottiglia va più che bene.
Quali sono i passaggi da considerare per la coltivazione del Pothos? Bisogna procurarsi una talea, ovvero un ramo reciso dalla pianta madre. Questo, dovrà essere piantato nella bottiglia per dare vita a una nuova piantina. Occorre ricordare che per recidere il ramo bisogna utilizzare cesoie sterilizzate e praticare un taglio obliquo.
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A questo punto, una volta prelevata la talea, si passa al trapianto. Riempiamo il barattolo o la bottiglia con acqua tiepida, ne basta un piccolo strato, e poi infiliamo la talea, bagnando soltanto la parte inferiore. Altrimenti, possiamo riempire la bottiglia con del terriccio, magari mettendo prima uno strato di argilla espansa per favorire il drenaggio.
Al posto dell’argilla, possiamo anche mettere dei sassolini, e poi ricoprire con la terra da giardino, se possibile mista a sabbia. Dunque, piantiamo la talea. Una volta effettuato il trapianto, annaffiamo. Il terreno deve essere sempre leggermente umido. Dopo qualche settimana, la talea avrà prodotto le prime radici. Posizioniamo la bottiglia in un luogo luminoso, ma non direttamente esposto ai raggi solari.
La temperatura ideale per far crescere la piantina è mite, tra i 16 e i 26 gradi, mentre ci deve essere un buon livello di umidità. Per questo motivo, i luoghi maggiormente consigliati dove lasciare la pianta sono la cucina o il bagno. Altrimenti, possiamo mantenere l’umidità vaporizzando acqua sulle foglie, di tanto in tanto.
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Se il Pothos viene coltivato in acqua, bisogna cambiarla ogni due settimane, mantenendola pulita. L’acqua deve essere sempre tiepida, a temperatura ambiente, preferibilmente non calcarea. Se coltivato in terreno, bisogna annaffiare una volta alla settimana, mentre una volta al mese durante la stagione fredda.