Se il terriccio della nostra pianta di pothos presenta una strana patina, non c’è problema, possiamo risolvere la cosa
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Il pothos, noto anche come Epipremnum aureum e Scindapsus aureus, è una pianta rampicante sempreverde appartenente alla Famiglia delle Aracee. E’ originaria dell’Australia, dell’Asia, del Madagascar e delle isole del Pacifico. Comunemente utilizzata come pianta ornamentale in quanto robusta ed adattabile.
Le sue foglie sono luminose, di un verde intenso con macchioline bianche ed hanno una particolare forma di cuore. E’ caratterizzata da radici aeree che le permettono di attorcigliarsi intorno ad altri alberi o a sostegni e sono necessarie per assimilare l’acqua ed i nutrimenti.
I fiori sono molto piccoli riuniti in una spadice e compaiono molto raramente nelle nostre zone, mentre nelle foreste pluviali abbondano. Può essere coltivata davvero da tutti ma è comunque importante capirne le esigenze ed intervenire in caso di problematiche.
Se notiamo la presenza di una patina bianca sul terreno allora dobbiamo conoscerne le motivazioni. Si tratta di muffa ed è abbastanza comune che cresca a chiazze nei vasi delle piante tenute in casa. Compare perché, in genere, il terriccio è costantemente umido in superficie.
Le sue spore, in questi casi, sono una parte normale, sana e piuttosto innocua. Tuttavia, prestiamo attenzione perché potrebbe trasformarsi in funghi parassitari, dunque è meglio intervenire togliendola. L’irrigazione eccessiva può essere una delle cause.
Come curare il nostro pothos
L’acqua che ristagna a lungo crea il giusto habitat per le infestazioni di questo tipo. Assicuriamoci prima di tutto di annaffiare nel modo giusto. D’estate almeno tre volte alla settimana, mentre d’inverno possiamo diradare. Meglio utilizzare la tecnica dell’immersione piuttosto che la classica del versamento diretto.
Procediamo nebulizzando le foglie con una certa periodicità per consentire il giusto livello di umidità. Altro aspetto molto importante per evitare le muffa, è il drenaggio. Il terreno deve essere permeabile, mescoliamolo con sabbia e foglie.
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Non scegliamo un vaso particolarmente grande e sul fondo inseriamo dei cocci o dell’argilla espansa per favorire la fuoriuscita dell’acqua. Può anche succedere che il terriccio sia già contaminato in quanto non perfettamente conservato.
Iniziamo a togliere quello in superficie e proviamo a dare una leggera spolverata di cannella come fungicida naturale. Oppure tentiamo con una miscela di bicarbonato di sodio ed acqua. La soluzione migliore per risolvere il problema è quella di sostituirlo completamente attuando tutte le accortezze viste sopra per il drenaggio.
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Infine ultimo punto importante da valutare anche per prevenire micosi è l’esposizione. Il pothos ama i luoghi luminosi senza correnti d’aria e non ai raggi diretti del sole. Il giusto grado di umidità è certamente da mantenere equilibrato.