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Lifestyle

Umidità in casa: le cattive abitudini che costano care

Ci sono alcune abitudini sbagliate, di cui non ci rendiamo conto, che non fanno altro che far accumulare una maggiore umidità in casa.

Umidità sulla parete (Canva) – Orizzontenergia.it

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Premesso che un accumulo eccessivo di umidità in casa sia determinato da problemi strutturali dell’abitazione, molte abitudini sbagliate contribuiscono a incrementarne l’origine. L’umidità è un problema molto frequente e comune in tantissime abitazioni, conviverci non è bello e respirarla non fa bene alla salute, poiché rende l’aria insalubre.

Inoltre, l’umidità genera muffe, lungo le pareti, rendendo la superficie nera, orribile da vedere. È una vera seccatura, e occorre eliminarla di continuo, effettuando periodici lavaggi, specialmente durante l’inverno. Riuscire a combatterla è importante, sia per la comodità di casa e sia per la nostra salute. Ma dietro alla muffa, ci sono anche alcuni errori che commettiamo quotidianamente. Quali?

Gli errori che commettiamo ogni giorno e che incrementano l’umidità in casa

Termometro con misuratore di umidità (Canva) – Orizzontenergia.it

Quali sono le abitudini sbagliate che favoriscono la nascita di muffe sulle pareti di casa? Oltre alla struttura e alla posizione della casa stessa, in molti casi l’umidità viene incrementata per via di azione sbagliate. Ad esempio, non dobbiamo mai tenere chiuse le finestre per tutto il giorno. Anche se fa freddo e si è in pieno inverno, bisogna arieggiare le stanze appena possibile. Basta arieggiare casa per mezz’ora, magari al mattino, per contrastare l’umidità interna.

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Inoltre, altra azione scorretta è quella di stendere il bucato ad asciugare proprio dentro casa. Certo, non tutti possiedono un balcone o uno spazio esterno dove mettere lo stendino, ma l’alternativa è quella di posizionare il bucato davanti alla finestra aperta. Altrimenti, si può installare un deumidificatore. In cucina, invece, bisogna sempre coprire le pentole sul fuoco con il pratico coperchio, in modo tale che il vapore non si diffonda per tutta la stanza.

E in bagno? Quando facciamo la doccia, evitiamo di impostare l’acqua a una temperatura bollente. Meglio fare una doccia con acqua tiepida, e poi, una volta terminato, bisogna lasciare spalancate le finestre per un po’ di tempo. Vivere in una casa con un tasso troppo elevato di umidità è sconsigliato, così come è sconsigliato vivere in un ambiente con aria troppo secca.

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I valori ideali di umidità devono aggirarsi intorno al 55%, perciò una via di mezzo tra il troppo umidito e il troppo secco. Per quanto riguarda la temperatura interna, invece, quella perfetta per il nostro fisico è tra i 19 e i 23 gradi. Procurarsi un igrometro, cioè un misuratore di umidità, è un buon consiglio per tenerne sotto controllo i valori. Si acquista nei negozi di casalinghi, oppure online, e costa pochi euro.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.