Vediamo quali sono gli animali più longevi al mondo, alcune specie vivono centinaia di anni e sono dotate di caratteristiche uniche.
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La vita media degli animali, di qualsiasi specie, non è elevatissima. Noi umani siamo tra gli esseri viventi terrestri più longevi sul pianeta, ma ci sono alcuni animali, in particolare quelli marini, che vivono molto più di noi, anche centinaia di anni, grazie a caratteristiche uniche. Ma quali sono quali più longevi in assoluto? A rispondere è uno studio che ha messo in classifica le seguenti specie, basandosi sulla biologia.
All’undicesimo posto troviamo la tartaruga gigante delle Seuchelles (Aldabrachelys gigantea hololissa), popolare in tutto il mondo proprio per via della sua longevità. Vive in media un secolo e mezzo, ma può arrivare anche a sfiorare i 200 anni. È il caso del famoso Jonathan, la tartaruga che vive sull’isola di Sant’Elena sin dal 1982, arrivata sul posto quando era già adulta. Oggi Jonathan ha compiuto 190 anni. Molte tartarughe che popolano l’area sono sue discendenti.
Nella top 10 si piazza il riccio di mare rosso (Strongylocentrotus franciscanus), un invertebrato di colore rosso e interamente ricoperto di spine. Vive nelle acque del Pacifico, lungo la costa degli Stati Uniti e Canada, dalla California all’Alaska, e si nutre di piante. In media vive un secolo, ma alcuni esemplari, soprattutto focalizzati sulle coste del Canada, raggiungono i 200 anni.
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In nona posizione troviamo la balena della Groenlandia (Balaena mysticetus), uno dei mammiferi più longevi che vive tra i 100 e i 200 anni. Queste balene artiche subiscono mutazioni di un gene, ERCC1, che praticamente ripara il loro DNA, proteggendo l’animale da malattie come tumori. In ottava posizione c’è lo scorfano ruvido (Sebastes aleutianus), un pesce di colore arancione/rosa che vive nell’Oceano Pacifico.
Questo cresce fino a un metro di lunghezza, si nutre di gamberi e piccoli pesci e vive anche 200 anni e oltre. E poi troviamo le cozze d’acqua (Margaritifera margaritifera), che vivono nei fiumi e nei torrenti dell’Europa e del Nord America. Possono vivere fino a 280 anni, grazie al basso metabolismo. Questa specie è a rischio estinzione per via dei cambiamenti climatici e dell’azione antropica.
In sesta posizione c’è lo squalo della Groenlandia (Somniosus microcephalus), una specie artica che si muove tra Groenlandia e Canada, alla ricerca di foche e di altri mammiferi marini di cui cibarsi. La vita di media di questa specie è incerta, gli scienziati parlato dai 270 anni in su, mentre alcuni esemplari superano abbondantemente i 300 anni. È il vertebrato più longevo sul pianeta.
Subito dopo troviamo i vermi tubolari, degli invertebrati che vivono sui fondali degli oceani, i quali possono vivere oltre 300 anni grazie al lentissimo metabolismo e alle poche minacce naturali, non avendo predatori. Al quarto posto la spunta il corallo nero, capace di rigenerarsi di continuo, arrivando addirittura ai 4000 anni di vita.
Ad esempio, i coralli delle Hawaii sono stati datati al radiocarbonio, rivelando una vita millenaria. Sul podio c’è la spugna di vetro, che vive anche 10000 anni, in particolare la specie Monorhaphis. In seconda posizione c’è la Turritopsis nutricula, una medusa praticamente immortale, poiché si trasforma di continuo in polipi, per poi tornare allo stato iniziale, invertendo il proprio ciclo di vita.
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Queste piccole meduse, del diametro inferiore ai 5 cm, muoiono solo quando vengono mangiate dai pesci. Al primo posto, l’essere vivente più longevo al mondo è l’idra (Hydra), un invertebrato dal corpo molle costituito da cellule staminali, capaci di rigenerarsi all’infinito. Muore solo se predato o se si ammala, ma in condizioni sane può vivere in eterno, autorigenerandosi per sempre.