Proprio come noi, anche i nostri amici cani possono essere soggetti a raffreddore, in particolare durante i mesi freddi: come aiutarli?
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Specialmente in inverno, anche i cani possono raffreddarsi, proprio come noi umani. Sintomi di un raffreddore si possono capire in fretta, naso umido che cola, forte lacrimazione degli occhi, starnuti, tosse, spossatezza. Insomma, i sintomi sono molto simili ai nostri, tuttavia, non possiamo dare agli animali i medicinali per l’uomo.
Come intervenire? Principalmente attraverso una sana alimentazione, fornendo tanta acqua fresca, un brodo caldo e cibi umidi. Soprattutto nelle prime fasi, è importante capire il malessere dell’animale e intervenire nell’immediato, tenendolo al caldo per almeno i primi tre giorni. Inoltre, occorre fare attenzione agli sbalzi termici in casa, i quali possono provocare tosse, bronchite e catarro.
Come aiutare un cane raffreddato: i consigli degli esperti
L’influenza canina si affronta in maniera semplice e con metodi naturali. Non si possono somministrare gli stessi medicinali che siamo soliti utilizzare per noi stessi, bastano soltanto alcune piccole accortezze. Per prima cosa, non bisogna farsi prendere dal panico, il raffreddore nei cani è molto frequente e si supera facilmente. Se si notano i sintomi che abbiamo accennato, bisogna intervenire rapidamente.
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Il raffreddore nei cani avviene maggiormente nel passaggio tra l’interno e l’esterno di casa. Quando usciamo per fare una passeggiata, mettiamo a rischio la loro salute. Il passaggio tra un ambiente caldo e uno freddo può dare origine al raffreddore. Il consiglio degli esperti è quello di proteggere l’animale utilizzando cappotti, oppure abituarli al cambio di temperatura lasciando aperta la porta un paio di minuti prima di uscire.
È il cambiamento brusco di temperatura che genera il raffreddore, perciò meglio non sottoporre il cane allo sbalzo termico improvviso. Per curare il malanno dobbiamo somministrare acqua fresca e brodo caldo, senza ovviamente mettere olio, sale o spezie. Inoltre, bisogna dare una pulita al manto e all’ambiente in cui vive, per eliminare i germi. Il cane deve restare al caldo, mentre il muco si elimina tamponandolo con un panno morbido e inumidito.
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Si deve aumentare l’umidità dell’ambiente e si può utilizzare anche la propoli, che è un vero toccasana per l’animale. Basta somministrare qualche goccia (una decina di gocce sono sufficienti), o direttamente in bocca oppure sul cibo, una volta al giorno. Bisogna stare attenti all’alimentazione, il cane deve mangiare in modo sano e leggero. Il raffreddore, di solito, non dura più di tre o quattro giorni. Se il malessere si prolunga per diversi giorni, meglio contattare un veterinario.