Le donazioni sono sempre importanti. A prescindere dalla cifra. Ma questa (di svariati milioni di euro) ha una causa unica
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Nella storia sono state effettuate, da filantropi, imprenditori e aziende, moltissime donazioni economiche che hanno avuto un impatto significativo sul mondo. Citarle tutte è impossibile, anche perché ognuna – a modo suo – è molto importante. Ad esempio il fondatore di Microsoft, Bill Gates, ha donato miliardi di dollari alla sua fondazione filantropica, la Bill and Melinda Gates Foundation, che si concentra sulla lotta contro la povertà, la malattia e l’istruzione. Warren Buffett, CEO di Berkshire Hathaway, ha promesso di donare la maggior parte del suo patrimonio netto, che ammonta a decine di miliardi di dollari, alla fondazione filantropica di Gates.
Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, ha donato oltre 1 miliardo di dollari per l’istruzione pubblica negli Stati Uniti e ha creato la Chan Zuckerberg Initiative per investire in progetti filantropici che si concentrano sulla scienza, la tecnologia e la riforma sociale. Il fondatore della CNN, Ted Turner, ha donato una grande quantità di denaro per la lotta contro la povertà e le malattie, e ha fondato la United Nations Foundation per supportare l’operato dell’ONU. Andrew Carnegie, magnate del ferro e dell’acciaio, ha donato milioni di dollari per la costruzione di biblioteche e istituti di ricerca, e ha fondato la Carnegie Corporation of New York per supportare la formazione e l’educazione. Ma a questi si aggiunge anche la donazione da 25 milioni di dollari di Joe Gebbia.
La generosa donazione di 25 milioni di dollari da parte di Joe Gebbia, ovvero il co-fondatore di Airbnb. L’uomo ha elargito l’incredibile somma all’organizzazione no-profit olandese The Ocean Cleanup, e sarà utilizzata per sviluppare il System 03, il più grande sistema di cattura della plastica mai creato per gli oceani. Questo nuovo sistema è destinato a migliorare e ampliare le attività già avviate dalla pulizia oceanica pilota del System 02, che è attualmente in funzione nel Great Pacific Garbage Patch.
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Quest’area, situata tra le Hawaii e la California, è la destinazione di una quantità enorme di rifiuti, attrezzi da pesca e altri detriti marini. Ciò è dovuto al fatto che il Great Pacific Garbage Patch è circondato dal vortice subtropicale del Pacifico settentrionale, un sistema di correnti oceaniche vorticose che trattengono questi materiali. Questa donazione mira a ridurre la quantità di rifiuti presenti negli oceani e a preservare l’ecosistema marino.
Il flusso di rifiuti di plastica viene trascinato verso la discarica dalle correnti oceaniche, ma si deposita quando raggiunge una zona calma e stabile, situata al centro del vortice subtropicale del Pacifico settentrionale. Questa zona è nota per accumulare una grande quantità di rifiuti, come attrezzi da pesca e detriti marini. Fino ad ora, il sistema di pulizia di The Ocean Cleanup ha rimosso circa 200.000 chili di plastica.
The Ocean Cleanup, fondata nel 2013 da Boyan Slat, ha l’obiettivo di eliminare il 90% della plastica dalla Great Pacific Garbage Patch entro il 2040. L’organizzazione sta attualmente utilizzando reti e tecnologie avanzate per evitare di intrappolare anche i pesci durante la pulizia. Nel prossimo futuro, l’ente ha in programma di espandere ulteriormente le sue attività.
Grazie all’apporto di Airbnb, questa iniziativa pilota sta per espandersi, con una gamma di cattura di 2,5 km di diametro e tre navi a disposizione per operare ininterrottamente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
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“Siamo felici di supportare The Ocean Cleanup nella loro fondamentale missione di eliminare la plastica dannosa dai nostri oceani – ha dichiarato Joe Gebbia, co-fondatore di Airbnb e Samara – The Ocean Cleanup ha sviluppato soluzioni e tecnologie che funzionano a livello globale. Tuttavia, per poterle diffondere nei nostri oceani e fiumi, hanno bisogno di ulteriore sostegno finanziario. Spero che questa donazione possa servire da sprone per altri a prendere iniziative“. Il nuovo sistema 03 sarà dieci volte più efficiente del predecessore e, con 10-50 di questi sistemi in funzione, potrebbe pulire l’intero oceano delle macchie di plastica.