Febbraio è ormai iniziato e con lui tornano a manifestarsi tutti i tratti tipici di questo mese. Ma cosa offre l’orto di febbraio alle nostre tavole? Scopriamolo.
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Febbraio è il mese che chiude l’inverno. Le temperature sono tendenzialmente ancora rigide anche se si percepisce nell’aria l’arrivo della primavera.
In che senso? A febbraio iniziano a dissiparsi le nubi nel cielo per lasciare spazio al tipico sole primaverile. Vediamo cosa offre l’orto di questo mese.
Quello del rispetto dell’ambiente è un tema caldo dei nostri giorni, non foss’altro per la crisi climatica e ambientale che minaccia il pianeta. E’ bene quindi informarsi sui prodotti di stagione da acquistare che sono preferibili in un senso specifico.
Acquistare prodotti di stagione significa portare sulla propria tavola alimenti su cui non stati utilizzati si suppone, integratori artificiali per la crescita. Non è un caso se non abbiamo fragole tutto l’anno così come non è un caso se non vi sono kiwi a gennaio.
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Un ragionamento simile disincentiva il ricorso agli OGM e alle monocolture, all’agricoltura intensiva quindi ai fertilizzanti sintetici e chimici. Queste sostanze ricavate in laboratorio sono capaci di inquinare il suolo e le falde acquifere sottostanti le colture.
Un danno simile impiega anni a dissolvere le proprie tracce. Ma vediamo quali sono i prodotti della terra di febbraio. Se ci si reca al supermercato sarà più consigliato acquistare i cavoli di Bruxelles, il porro, la bietola, il radicchio, e il topinanbur.
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Ma non solo. Porro, rapa, cicoria, sedano e broccolo non dovranno sicuramente mancare nel tuo carrello. Fra gli agrumi tipici del periodo rientrano arance, limone, pompelmo e mandarini. Kiwi, melagrana e frutta secca sono tipiche di questo mese. Pere e cachi fanno parte dei prodotti.