Hai dell’olio utilizzato in casa? Non buttarlo, in casa può essere utilissimo. Il suo utilizzo ti lascerà di stucco!
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La frittura è uno dei metodi di cottura più amati in Italia poiché il gusto che riesce a conferire agli alimenti una volta cotti incontra i palati di chiunque.
Per friggere, come molti sanno, è necessario un ingrediente cardine: l’olio, che sia esso di semi o di oliva. Una volta finito di friggere però l’olio non può più essere utilizzato poiché diventerebbe nocivo per la salute.
Giunge quindi il momento di gettare via l’olio, ma quasi sempre si viene assaliti dal dubbio sul dove buttarlo. Ma allora cosa fare dell’olio esausto della frittura? In realtà quest’olio può rendersi molto utile in casa, prima ancora di gettare via. Vediamo allora come poterlo utilizzare e riciclare.
Forse non molti lo sanno ma l’olio esausto è un alimento non biodegradabile. Molta gente non sapendolo lo getta nello scarico del lavandino finendo per inquinare – si spera inconsapevolmente – tutto l’ambiente.
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Esistono però diversi modi per riutilizzare e riciclare l’olio esausto della frittura. Ad esempio, lo si può usare come combustibile per le lanterne che funzionano ad olio.
O ancora si può usare questo prodotto di scarto per spalare la neve via dalla strada. In questo modo, infatti, passando un po’ d’olio sulla pala per spazzare la neve questa non si attaccherà su di essa facilitando le operazioni di rimozione della neve.
C’è chi invece utilizza l’olio esausto per realizzare del sapone per i piatti fatto in casa. Basta unire l’olio esausto filtrato, dell’olio d’oliva, dell’acqua e della soda caustica ed il gioco è fatto.
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Se invece non hai voglia di riutilizzarlo puoi sempre riciclarlo gettando l’olio negli appositi contenitori di olio esausto presenti in città. Generalmente questi si possono trovare nei supermercati o nei centri di smaltimento rifiuti della città in cui si vive.