Una città italiana, con un provvedimento ufficiale, ha deciso di vietare i festeggiamenti di carnevale. Una scelta che fa molto discutere
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Il Carnevale è una festa che ha origini antichissime, risalenti al periodo pagano. Il termine “Carnevale” deriva dall’espressione latina “carne levare“, che significa “eliminare la carne”, e si riferisce al periodo di digiuno e astinenza che precedeva la festività cristiana della Quaresima. Nelle antiche civiltà romane e celtiche, il Carnevale era una festa in cui si celebrava la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Si organizzavano grandi feste e processioni in cui i partecipanti indossavano maschere e costumi, e si danzavano, cantavano e si facevano scherzi.
Con l’arrivo del Cristianesimo, il Carnevale ha acquisito nuovi significati e ha continuato ad evolversi, diventando una festa più elaborata e spettacolare, caratterizzata da sfilate di carri allegorici, balli in maschera, canti e giochi. Oggi, il Carnevale è celebrato in molte parti del mondo e rimane uno dei festeggiamenti più attesi e amati, un momento in cui le persone possono lasciarsi andare, divertirsi e celebrare la vita.
Il Carnevale è una celebrazione diffusa in molte nazioni, anche se le sue origini e tradizioni variano in base alla zona geografica. Nelle culture come quella brasiliana, il Carnevale è considerato un evento di grande importanza, attirando milioni di persone ogni anno a Rio de Janeiro e in altre località del paese.
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Il lancio di coriandoli è una tradizione durante il Carnevale, una festa che si celebra in molte parti del mondo. Questa abitudine serve a creare un’atmosfera gioiosa e festosa. Nel passato, i coriandoli erano fatti di materiali naturali come semi o foglie, ma oggi spesso sono realizzati in plastica o altri materiali sintetici. Nonostante ciò, il lancio di coriandoli rimane un’usanza popolare in molte festività.
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Tuttavia, occorre essere consapevoli che i coriandoli possono avere un impatto negativo sull’ambiente se non vengono raccolti e gestiti correttamente, poiché possono essere difficili da rimuovere e dannosi per la fauna selvatica e l’ecosistema. Per questo motivo, alcune amministrazioni locali hanno introdotto divieti sui coriandoli e promuovono alternative più eco-sostenibili.
Infatti con un decreto esposto nell’albo comunale del comune di Ferrara, il primo cittadino estense Alan Fabbri, ha vietato il lancio di coriandoli, palloncini di qualsiasi cosa che possa essere inquinante per l’ambiente. Come si legge nel provvedimento, in base ai risultati di ricerche internazionali, il comune vieta l’utilizzo di prodotti che possono inquinare gli spazi pubblici, come palloncini, lanterne cinesi, coriandoli in plastica, durante eventi pubblici come festività, celebrazioni e spettacoli. Questi prodotti possono essere rilasciati in modo incontrollato e causare danni all’ambiente, motivo per cui il loro utilizzo è proibito.