Per la prima volta in Italia in una maratona non si utilizzaranno le bottiglie di plastica, ma un’idea davvero geniale
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L’attività sportiva è certamente molto salutare. Muovere il corpo porta benessere anche alla mente. Basta camminare pochi minuti al giorno in modo sostenuto per attivare le funzioni cardio circolatorie e la muscolatura apportando un beneficio globale. Naturalmente, se possibile, è meglio non farlo sul ciglio della strada, ma nella natura.
Quando lo sport viene praticato a livello agonistico fa bene alla salute di chi lo pratica ma non all’ambiente. I maratoneti ed i ciclisti durante le gare bevono usando bottigliette di plastica monouso. Già questo è certamente un fatto assolutamente nocivo per il nostro pianeta.
Oltretutto, nella grande maggioranza dei casi, una volta usate, le gettano a terra durante il tragitto. Aggiungiamo anche spettatori che si recano agli stadi o agli eventi per assistere, che a loro volta usano contenitori di ogni genere e tipo per bere o mangiare. Come sappiamo molto bene uno degli obiettivi principali è quello di eliminare la plastica in generale.
Soprattutto durante questi incontri molto affollati e, di conseguenza, ad alto impatto ambientale. Certo, sono molte le cose da sostituire, ma finalmente debutta anche in Italia la prima maratona plastic free. La Med Half Marathon di Bari introduce una rivoluzione in ambito sportivo per il nostro Paese.
L’idea geniale per bere senza inaquinare
La città pugliese si è data da fare per cambiare le cose, non solo con le parole, ma anche con i fatti. E’ la prima ad inaugurare questa nuova modalità per salvaguardare il nostro ambiente e la nostra salute. La gara si svolgerà il 24, 25 e 26 febbraio e, finalmente, verranno completamente eliminate le inquinanti bottigliette monouso.
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Verranno sostituite da contenitori completamente biodegradabili. Di cosa si tratta? Di ampolle che contengono una quantità d’acqua pari a 250 ml. Si tratta di contenitori il cui involucro è costituito da una doppia membrana gelatinosa formata da alghe brune e cloruro di sodio totalmente commestibile.
Queste permetteranno agli atleti di dissetarsi ed allo stesso tempo consentiranno di salvaguardare l’ambiente e risparmiare acqua. Le singolari bolle d’acqua si erano già viste alla maratona di Londra. Come detto sono commestibili e biodegradabili entro le 4 o 6 settimane.
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Mantengono l’acqua sempre fresca e contengono 5 volte meno anidride carbonica rispetto al PET. Alla conferenza stampa di presentazione l’assessore allo sport di Bari ha spiegato che con questa iniziativa si eviterà l’uso di oltre 15.000 bottigliette d’acqua. 150 kg di plastica non dispersa nell’ambiente. E si risparmieranno circa 7.500 litri d’acqua. Un’innovazione che comincia a dare un nuovo volto allo sport, ma non solo.
