Scoperta che lascia di stucco: misteriosa galassia ha una fondamentale particolarità

Scoperta anomala: esiste una galassia che presenta caratteristiche mai viste prima. In particolare è una proprietà a destare lo stupore degli scienziati.

Galassia stelle scoperta
Galassia – foto da pixabay – orizzontenergia.it

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Le caratteristiche solite delle galassie sono ormai ben note. Questi giganteschi insiemi di stelle e pianeti si presentano con un grande buco nero al centro, innanzitutto.

Attorno a questo imperversano luce, gas, energia e materia oscura capace di tenere assieme il tutto. Come prima caratteristica sarta all’occhio il dinamismo energetico della massa luminosa he ruota attorno al buco nero.

Scoperta incredibile: una galassia non emette luce, è buia

Galassia stelle buco nero
Buco nero – foto da pixabay – orizzontenergia.it

Si chiama FAST J0139+4328 la nuova galassia scoperta dall’Accademia cinese delle scienze di Pechino. La scoperta è stata pubblicata su The Astrophysical Journal Letters dove Jin-Long Xu, guida del team di astronomi, parla di una “galassia oscura”. In che senso? La galassia appena scoperta pare essere interamente costituita da materia oscura.

La galassia oscura è una galassia nana isolata rilevata nell’universo a noi vicino. Per materia oscura si intende una materia “invisibile” diversa da quella “barionica“, o normale, che si è resa manifesta tramite strani risultati nel calcolo della forza di gravità necessaria a tenere assieme la materia visibile, che risultava davvero eccessiva.

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La fonte di questa massa extra è stata appunto definita “materia oscura“. Non influisce se non per la gravità che esercita sulla materia visibile e quindi anche sul moto delle galassie che, data la velocità di rotazione, dovrebbero allontanarsi senza criteri precisi e invece vengono tenute assieme.

Esiste tuttavia un’imprecisione della teoria della materia oscura ed è riconducibile allo scarso numero di galassie nane rintracciate attorno a quelle più grandi e visibili, e il numero invece emerso dalle simulazioni. Questa impasse è nota con il nome di “problema della galassia nana“. E’ probabile che i nostri strumenti non siano in grado di rintracciare tutte le galassie nane presenti.

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Molte di queste infatti non sono che agglomerati di gas e materia oscura. Molte galassie nane si confondono con grumi di detriti fuoriuscenti dalle galassie più grandi, ad esempio. Utilizzando il radiotelescopio sferico FAST (con apertura di 500 metri) assieme al telescopio di riempimento, hanno rintracciato qualcosa di simile ad una galassia.

Le onde radio emesse da una nube di HI a 94 milioni di anni luce di distanza da noi sono risultate coerenti con quelle emesse da una galassia a disco rotante. Qual è allora la differenza? La galassia presa in causa non emette luce ottica. Grazie ad infrarossi e luce ultravioletta si è rilevata inoltre la debole presenza di stelle. Il nome dato alla galassia è FAST J0139+4328.