Parliamo di tartarughe. Sapevi che hanno dei geni particolari propedeutici alla loro evoluzione? Parliamo delle basi genetiche di questi straordinari animali.
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Questi animali prosperano negli oceani di tutto il mondo. Il loro progresso evolutivo è tornato ad animare l’interesse di biologi e scienziati interessati alla specie.
La loro evoluzione si mostra particolarissima. Una nuova mappatura genetica ci parla di anomalie che hanno innescato dei cambiamenti radicali nelle procedure d’adattamento fisiologico all’ambiente.
Tartarughe: nuovi studi parlano di scoperte incredibili
Parliamo del genoma delle tartarughe, un gioiello della biologia che ha consentito a questi animali di proliferare tanto in terra quanto in mare. 100 milioni di anni o giù di lì, nacquero le prime tartarughe marine, esemplari terrestri che raggiunsero il mare innescando uno dei primi processi evolutivi importanti della storia.
Queste tartarughe non erano “fatte” in modo tale da poter sopravvivere nella vastità degli oceani ma per questioni di adattamento e sopravvivenza l’evoluzione le dotò via via degli strumenti necessari. Ma come è stata possibile una simile transizione dalla terra all’acqua salata? Le basi genetiche delle tartarughe fino a qualche tempo fa risultavano indecifrabili.
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Una recente ricerca presieduta dal prof. B. Bentley, ricercatore in conservazione ambientale presso l’UMass Amherst, ha evidenziato la possibilità di decodificare alcune informazioni contenute nel genoma delle tartarughe, fino ad oggi paragonabile ad una biblioteca piena di fogli sparsi impossibili da ricollocare.
Dalla decifrazione del genoma è emerso che le tartarughe anfibie hanno sviluppato numerosi geni dediti alla costruzione di un sistema immunitario adattivo e funzionale. In buona sostanza la transizione dalla terra agli abissi sarebbe stata resa possibile dalla presenza di geni caratterizzati da elementi chimici e fisici funzionali alla costruzione di un sistema immunitario d’acciaio.
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Le tartarughe saprebbero affrontare egregiamente nuovi agenti patogeni, ad esempio. Dalla ricerca è anche emerso che oltre ad un sistema immunitario predisposto ai cambiamenti, le tartarughe presentano geni che permettono modifiche essenziali all’olfatto e alla pelle. Ciò permette agli esemplari di adattarsi esemplarmente ai cambiamenti del pianeta.