Alcuni dati ci riportano quali sono le città che, ad ora, hanno più case in classe A, e quelle in cui c’è ancora molto da lavorare
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Le case ad alta efficienza energetica sono oggetto di notevoli discussioni in questo ultimo periodo. In particolare adesso, per la questione legata alle nuove regole che l’Europa sta dibattendo in fatto di inquinamento. L’Italia sembrerebbe ancora un passo indietro rispetto ad altri paesi europei, in particolare quelli del Nord Europa.
Molti hanno già iniziato a mettere mano alle proprie abitazioni, soprattutto un paio di anni fa, con l’aiuto del Superbonus 110. Chi è riuscito ad accedervi ha potuto portare la sua casa ad un livello energetico alto: dalla A alla A+. Chi non è arrivato in tempo per potere usufruire di questo bonus, dovrà mettere mano al proprio portafogli e ristrutturare.
Del resto, sembra non avremo scelta. Entro il 2030 dovremo portare le nostre case dalla classe F o G in classe E. L’efficienza energetica è necessaria per risparmiare e per inquinare sempre meno. Il panorama immobiliare italiano sembra, però, ancora un poco fermo da questo punto di vista.
Ci sono città in cui appartamenti e case indipendenti sono ancora classificate G. Secondo una recente ricerca, che ha analizzato l’offerta di immobili tra gli 80 e i 100 metri quadrati in vendita nelle principali città italiane, ancora il 75% è in classe enrgetica meno efficiente. La percentuale di immobili in classe A è ancora molto bassa.
Quali sono le città più virtuose in Italia in fatto di case efficienti: ce lo dice una ricerca
Una città si distingue rispetto alle altre ed è Bologna. Qui la percentuale di case in classe A è leggermente superiore a quelli in classe G. Va sottolineato che acquistare una casa con una classe energetica così alta è davvero molto oneroso. I prezzi, infatti, sono molto più alti rispetto a quelli della stessa tipologia di immobile, ma in classe più bassa.
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Torino è di poco sotto rispetto a Bologna, ma la percentuale degli appartamenti efficienti è ancora in classe G o F. Quasi allo stesso livello troviamo Firenze e Milano, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Certamente è da considerare che, quando si parla di città, è bene tenere presente che la maggior parte degli appartamenti è in condominio.
E di sicuro non sarà semplice mettere d’accordo i tanti condomini sui lavori da effettuare. Roma, infatti, detiene uno dei record negativi in fatto di efficienza energetica. Quasi la totalità degli appartamenti in vendita sono nelle classi più basse. Così anche a Palermo e Genova. Sul numero di immobili in vendita soltanto l’1% è in classe A.
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Nonostante le stime non proprio positive, Daniela Mora, Head of Consumer & Brand Marketing di Casa.it, ha comunque affermato che:
“Già nel 2022 abbiamo rilevato una crescita importante della sensibilità verso la classe energetica delle case con un incremento del +27% delle ricerche di immobili in vendita o in affitto con l’inserimento del filtro relativo alla classe energetica”.