La diga più alta d’Europa accoglie un innovativo progetto che promette di fare bene all’ambiente. Ecco i numeri che parlano da soli
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Puntare verso le rinnovabili e altre forme di energia green è ormai l’obiettivo per il futuro prossimo. È evidente che staccarsi del tutto dai combustibili fossili sia l’imperativo che indica la direzione verso la quale dirigere il lavoro nel mondo della tecnologia e dell’energia. Gli esempi virtuosi sono ormai tantissimi in giro per il mondo e dimostrano come la svolta non è poi così difficile.
L’ultimo esempio arriva dalla Svizzera e precisamente dalla diga più alta d’Europa. 2500 metri sul livello del mare, sul lago Muttsee, nel Canton Glarona non lontano da Berna. È qui che in meno di un anno quello che era solo un progetto di sostenibilità è diventato pure realtà con la realizzazione di una struttura super innovativa che promette di dare energia a circa 700 famiglie. Scopriamo di cosa si tratta.
Pannelli fotovoltaici ad alta quota e la nascita di un sistema energetico verde senza precedenti. Potremmo definire così il parco fotovoltaico galleggiante ed alpino realizzato in Svizzera, sul lago Muttsee che vede oggi lampresenza di ben 5 mila pannelli solari a doppia faccia con un telaio spesso 40 millimetri che occupano circa 1 km di lunghezza di spazio. Obiettivo? Sfruttare i pannelli in modo duplice.
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Il progetto prende il nome di AlpinSolar realizzato grazie alla collaborazione di diverse aziende svizzere che hanno siglato già un accordo per la vendita a lungo termine dell’energia prodotta. Importante è stata anche l’azione del Governo che modificato il regolamento semplificando la realizzazione di impianti solari sia sulle dighe ma anche sulle facciate degli edifici e così in meno di un anno il progetto ha preso vita.
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L’impianto è stato pensato per poter funzionare in modo continuo, durante tutto l’anno, anche in inverno grazie all’assenza di nebbia nella zona e alla presenza della neve capace di riflettere in modo ancora più potente la luce solare. Ha una potenza di 2,2 MW. Si punta a produrre fino a 3,3 milioni di KWh che permetterebbe di rifornire, in un anno, ben 700 famiglie.