Fra le ultime tendenze nell’ambito del gardening c’è il terrario. Di cosa si tratta? Come si costruisce e quali sono i vantaggi? Se ti interessa continua la lettura.
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Partiamo dalle basi. Con il termine terrario si intende letteralmente un giardino, di piccole dimensioni, posto sotto-vetro. L’aspetto davvero allettante lo si rintraccia nel fatto che il livello di manutenzione del terrario è davvero minimo.
Potrai realizzarlo direttamente in casa tua partendo da ben 4 livelli di terreno comprensivo di ghiaia, terra, muschio e piante. Vediamo passo passo gli step necessari.
Se non sei particolarmente dotato in fatto di pollice verde e gardening il terrario fa proprio al caso tuo. Il terrario è innanzitutto un giardino in miniatura nel quale potrai coltivare piante di ogni genere, persino bonsai. Il contenitore di vetro permette alla luce di filtrare ed arrivare alle piante consentendogli di portare a termine la fotosintesi.
La luce, entrando, è capace di creare condensa e umidità: microclima adatto alla crescita delle piante poste al suo interno. Di fatto ricreerai un piccolo ecosistema vegetale super-efficiente. Il microclima favorisce infatti la germinazione delle piante. L’altro aspetto degno di nota è rappresentato dal potenziale decorativo che un terrario porta con sé.
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Per realizzare un terrario devi disporre di davvero pochi elementi. Munisciti di un contenitore in vetro con coperchio, procurati poi un tappo di sughero e passa agli elementi per il terreno. Ghiaia, sassolini, muschio, terra, pezzi di corteccia e, infine, piante. Dovrai servirti anche di una paletta per poter sistemare efficientemente gli strati di terreno.
Il terrario è un contenitore chiuso che non dispone di fori di drenaggio. Per ovviare al problema dovrai creare uno strato drenante capace di tenere l’acqua lontana dalle radici delle piante in modo tale che non le faccia marcire. Disponi 3/4 cm di ghiaia o pietruzze sul fondo del vaso di vetro.
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Prosegui successivamente con uno strato di 1 cm di carbone attivo che terrà a bada odori e aiuterà il drenaggio dell’acqua. Aggiungi del terriccio sterile (privo di concimi) sulla base drenante. Le piante da terrario non hanno bisogno di fertilizzanti. Disponi per bene aiutandoti con la paletta 4 cm di terriccio e compatta bene tutti gli strati.
A questo punto potrai aggiungere le piante in miniatura apposite per terrari. Scegline di diverse forme e colori tutte però capaci di stare a loro agio entro la capienza del terrario prescelto. Assicurati, nel disporle, che non tocchino le pareti di vetro del contenitore. Serviti di un cucchiaio a manico lungo o delle tue stesse dita per fare spazio alle nuove piantine e inserirle in profondità.
Come andranno innaffiate le piante da terrario? Munisciti di un flacone spray o di un piccolo annaffiatoio. Somministra l’acqua di modo che le piante e il terreno risultino sempre leggermente umide. Importante: dopo l’annaffiatura dovrai richiudere il contenitore e metterlo in un posto abbastanza luminoso. Il resto lo farà da sé.