Caffè della moka: lo studio ha messo in luce quello che nessuno immaginava. Dovrebbe essere usato sempre di meno, ecco perché
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Il caffè per noi italiani è sacro. È la bevanda per eccellenza da gustare al mattino, dopo pranzo, a metà giornata per concedersi una ricarica ma anche una dolce pausa, da soli o in compagnia. C’è chi per partire con il piede giusto al mattino non ne può fare a meno e chi, invece, a fine pranzo ne ha bisogno per digerire e non cedere al sonno. Insomma è sempre un buon momento per un caffè.
Un tempo la moka era presente in qualsiasi casa, anche la più modesta perché un caffè non si negava a nessuno. Oggi, invece, questo strumento simbolo dell’italianità nel mondo è stato soppiantato delle macchinette del caffè elettriche, che siano a cialde o in capsule spopolano facendo le scarpe alla moka, anche se c’è chi, ancora, vi rimane fedele. Un recente studio però dice che bisognerebbe pensarci bene prima di acquistare il caffè sfuso. Ecco perché.
Fare il caffè con la moka inquina più di quello in capsula. È questo l’esito di un recente studio effettuato da un team di ricerca dell’Università del Quebec, in Canada e pubblicato su Journal of Industrial Ecology. Un risultato che va controcorrente rispetto a quanto si è sempre pensato fino ad ora. Le capsule, infatti, sono state considerate inquinamenti per via dello smaltimento del packaging, ma non è affatto così.
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Secondo gli studiosi, infatti fare il caffè con la moka produce 1,5 emissioni in più rispetto a quello in cialda. “Le capsule evitano di sprecare caffè e acqua” spiegano gli autori dello studio sottolineando che con il metodo tradizionale si arriva ad usare il 20% in più di caffè ed il doppio di acqua. La capsula, invece, usa le quantità necessaria che realmente occorre per restituire un’ottima tazzina di caffè.
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Il caffè in eccesso, illustrano ancora gli esperti, emette molti più gas nocivi rispetto alla produzione e allo smaltimento delle capsule. Secondo i calcoli fatti, 11 grammi di caffè arabica prodotti in Brasile emettono circa 59 grammi di anidride carbonica (CO2) nell’ambiente, rispetto ai 27 prodotti dalla produzione e dallo smaltimento della cialda. Uno studio questo che sta facendo il giro del mondo, rilanciato anche dal Washington Post e dalla BBC che scardina tutto quanto si è creduto fino ad ora. Per fare bene all’ambiente dunque, sì al caffè in cialde.